Phonèma

Arte, Musica, Altro

via Levanna, 11, Roma, Rm, 00141, Italia
10/10/2024 - 19/12/2024

Il 10 ottobre al csa Brancaleone di Roma prende il via Phonèma un progetto culturale e sociale ideato da Edoardo Maria Bellucci e curato da Diacronie che nasce dall’urgenza di ricreare, nella capitale, un luogo e auspicabilmente una realtà di condivisione ed interscambio artistico attorno alle innumerevoli tematiche che costellano l’universo dell’arte sonora contemporanea, con particolare focus sulle prassi di produzione, ricerca e sperimentazione proprie dell’arte tecnologica.

Phonèma coinvolge artisti che trovano nell’approccio e nell’utilizzo delle tecnologie, non solo il loro mezzo di creazione ed espressione, ma soprattutto la propria estetica e pratica, in una prospettiva bidirezionale di utilizzazione ed ispirazione tipica di innumerevoli figure artistiche degli ultimi cento anni almeno.

Ad inaugurare questo evento sono stati coinvolti Simone Pappalardo (10 ottobre 2024), Franz Rosati (14 novembre) ed Ivan Macera (19 dicembre), che presso i nuovi spazi del Brancaleone terranno un seminario il pomeriggio (ore 19.00) per poi presentare dopo un aperitivo organizzato dal Brancaleone (ore 20.30) una performance in serata (ore 21.30).

Nonostante Roma sia stata per innumerevoli decenni un crocevia di artisti di ogni disciplina, nonché casa di una rigogliosa rosa di scene ed ambienti culturali saldamente legati alla contemporaneità artistica internazionale, la stessa vive ad oggi, ma da diversi anni, uno dei periodi più bui e sterili sotto questi aspetti.
L’assenza di luoghi deputati all’aggregazione e all’incontro costruttivo, la scarsa attività imprenditoriale volta alla promozione culturale contemporanea, assieme alla sempre minor sostenibilità della professione artistica tout court hanno non solo impedito alle vecchie reti e scene di rimanere in piedi ma soprattutto hanno totalmente sfiduciato un’intera generazione che oramai - paradossalmente - vede nell’imprenditoria spicciola l’unica possibile strada da intraprendere all’interno dell’ambito culturale, premiando il più delle volte la notorietà rispetto al contenuto senza curare minimamente il rapporto attivo con il pubblico.

Con il progetto Phonèma il collettivo DIACRONIE - assieme al prezioso sostegno di un posto storico come il c.s.a. Brancaleone, vuole tentare di reintrodurre la condivisione e il dibattito costruttivo intorno al ‘fare arte oggi’ nella prassi socio-culturale capitolina, offrendo momenti di apertura sui processi ideativi e creativi degli artisti coinvolti oltre alle loro performances. 
In virtù dei rinnovati spazi del cinema e del foyer del Brancaleone, il pubblico, che riserverà la propria partecipazione tramite prenotazione, è invitato dapprima ad assistere ad un seminario dell’artista all’interno della sala cinema del Brancaleone. L’artista potrà esporre ed interloquire con il pubblico in merito alle metodologie ed approcci della propria pratica artistica. L’interazione e la partecipazione attiva da parte del pubblico sarà fortemente incentivata, ai fini di creare un ambiente stimolante e dinamico.

A seguire un ‘aperitivo rinforzato’ nel foyer antistante con cibi e bevande attentamente selezionate dalla direzione del Brancaleone, sarà un ulteriore modo per accorciare le distanze tra pubblico e artisti e per aprirsi al dialogo.

Forte di ormai diversi anni di attività di produzione ed organizzazione artistica, il collettivo DIACRONIE ha collaborato con molti artisti legati agli aspetti dell’arte sonora tecnologica contemporanea. Gli stessi membri fondatori sono compositori, sound artist e sound designers impegnati ed interessati all’artigianato del suono odierno.

Phonèma non vuole essere esclusivamente indirizzato ad un pubblico di “addetti ai lavori”. Anzi il pubblico che si immagina possa essere attratto da questa iniziativa è di professionisti dell’arte come anche di amatori o semplicemente di curiosi intenti a ricercare un’occasione di condivisione sociale e culturale attorno a tematiche che direttamente o indirettamente caratterizzano il tempo che viviamo.