Come Piccole Tracce mostra fotografica
Fotografia
Palazzetto dei Nobili , Piazza Santa Margherita , L'Aquila, Aq, 67100, Italia
05/03/2020 - 10/03/2020
Donne TerreMutate: un laboratorio di fotografia, un catalogo, una mostra.
“Come piccole tracce” al Palazzetto dei Nobili
Il 5 marzo alle ore 17 l’associazione Donne TerreMutate, in collaborazione con Off Site Art, inaugura la mostra Come piccole tracce, nella cornice dei sotterranei del Palazzetto dei Nobili a L’Aquila. L’esposizione presenta i risultati del laboratorio di fotografia organizzato dall’associazione lo scorso anno e condotto dalla fotografa Claudia Pajewski, nell’allestimento a cura di Camilla Carè.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 al 10 marzo dalle 17 alle 20, dal 7 al 9 marzo anche dalle 10 alle 13.
Per TerreMutate il laboratorio di fotografia è stato un importante e originale passo in avanti nella promozione della “narrazione delle donne”, perché ha permesso di approfondire le relazioni con gli spazi collettivi che le donne abitano nel territorio, di riannodare i legami con la memoria, la cultura, i vissuti e i paesaggi.
Preceduto dal percorso laboratoriale dedicato alla scrittura, quello sulla fotografia ha sperimentato un’altra modalità di racconto, che descrive il desiderio collettivo di condividere e scoprire nell’altra qualcosa di sé.
Scrive la fotografa Claudia Pajewski nel catalogo: «La fotografia è una solitudine condivisa tra chi fotografa e chi viene fotografato, un incontro alla pari circondato dal silenzio. Questo insegnamento mi è stato regalato più di venti anni fa all’inizio del mio percorso professionale, e su questa strada le donne del laboratorio hanno scelto coraggiosamente di seguirmi, resettando ogni precedente aspettativa».
L’idea di realizzare una mostra del percorso fatto si è concretizzata grazie all’incontro con Camilla Carè che ha curato l’allestimento al Palazzetto dei Nobili.
Scrive Camilla Carè: «Come piccole tracce è arrivato inaspettato, come tutti i migliori regali. Sotto forma di libro fotografico formato A5, l’ho sfogliato con cura, perdendomi nei racconti di donne su vite di donne».