Realismo Magico – Ritorno alla bellezza

Arte

Via Gregorio VII 274-274/a, Roma, RM, 00165, Italia
14/01/2023 - 21/01/2023

Nell’ambito dell’infinita produzione pittorica italiana, una riflessione particolare deve essere concessa allesperienza del “Realismo Magico”. Tutti restarono sorpresi quando nel 1925 il critico tedesco Franz Rho uso un ossimoro “Realismo Magico” per codificare quella corrente pittorica, così preziosa e raffinata, frutto proprio della coraggiosa volontà di non smettere mai di cercare nelle immagini, nelle persone e negli oggetti di vita quotidiana l’essenza dell’elemento magico. Gli esponenti principali di questi artisti, Antonio Donghi, Felice Casorati, Cagnaccio da San Pietro, Leonardo Dudreville non appartenevano ad un gruppo organizzato e ne avevano sottoscritto come nel caso dei futuristi un manifesto ideale piuttosto anticipavano una lettura del tempo trasversale e comune tra loro. Oggi diremmo pittori appartenenti ad una sorte di setta artistica dove senza lavorare insieme e spesso senza nemmeno conoscersi, vivendo seppur distanti e distinti l’uno dall’altro condividevano la stessa spinta emotiva verso la bellezza assoluta della magia irrisolta nel mistero della vita.