Rita Pedullà. Rojo a cura di Giovanna M. Carli

Arte

Galleria del Palazzo Coveri, Lungarno Guicciardini, 19, Firenze, Italia, 50125, Italia
23/02/2018 - 23/03/2018

Rita Pedullà è un’artista passionale che si nutre di sguardi: a Henri Matisse, per la sua gioia di vivere, a Frida Kahlo, come libro aperto per raccontare il dolore e la passione.
Per Rita l'arte e la vita personale sono davvero tutt'uno, con la stessa intensità che sperimentava Saffo nei suoi versi. Rosse corde cromatiche ed emotive che fanno parte della poetica di una pittrice capace di unire l’elemento passione a una narrazione piana e gioiosa, ma anche forte, quasi ferina. Un urlo avverte che lo svelamento delle segrete pulsioni creative di un’artista viene dall’interno, come preannuncia un’opera espressionista e potente.
ROJO è l’evoluzione della sua intenzione che si tinge oggi di un rosso latino, dove si intravede la felice possibilità di una ricerca che approda alla forza seduttiva come chiave interpretativa del mondo.
Un nuovo cammino artistico e creativo. Una narrazione che ricerca la potenza dei bassi e dei tamburi con cui scrivere lo spartito musicale, inno alla femminilità, quasi totemica e ancestrale, protagonista dirompente e sensibile, fuoco-madre-fiera-carne. Un’azione vigorosa stende un colore rosso acceso intinto nei barattoli emotivi della donna che traccia sulla tela segni, in nero, e simboli dell’esistenza umana: Quattro ciotole, La casa rossa, Gli occhi di una lupa, una Venere rosso Tiziano, ma anche Alberi che si stagliano su un tramonto infuocato a cui gli amanti affidano le proprie promesse che hanno la leggerezza delle foglie, separate da un improvvido vento.
Rosso come “vita”, energia fisica e spirituale, desiderio, un colore che accompagna il visitatore alla scoperta visiva di una forza-passione che è necessità dell'esistenza. E quello sguardo carico di attesa sorprende la stessa autrice che si sofferma sulla ciotola appena usata, sul volatile intravisto tra i rami. Poi, ecco un cerchio dove gli elementi di vita quotidiana intonano la melodia e sono parole che risuonano familiari, ma anche intime e persino arcane.
Quella di Pedullà è una ricerca visiva e poetica, dunque, incentrata su brani di vita vissuta che hanno assurto a “leit motiv” un colore impegnativo, che si fa notare, che vibra nelle frequenze del cuore, quando questo pulsa per passione ed è così intenso che diventa addirittura accecante.
Giovanna M. Carli (storica e critica d’arte)