SEDIMENTALE

Arte

Corso Milano, 23, Verona, VR, 37138, Italia
22/10/2020 - 16/12/2020

Nel ricercare la relazione tra forma e colore, Stefano Cescon trova nella cera il medium ideale, morbido, accogliente, reattivo e imprevedibile, utile a sondare il modificarsi nel tempo della forma quando contenuta in spazi predefiniti. La ricerca sviluppata nell’ultimo anno di lavoro, si fonda in particolare sul rapporto dialettico tra elementi speculari: l’equilibrio tra forze di superficie (laterali e frontali) e i passaggi tonali. Dove la forma è costretta o contenuta in una struttura geometrica la cera si pone come contraltare in grado di restituire morbidezza ed espressività al risultato finale.

Le opere di Cescon richiamano il succedersi del tempo nelle stratificazioni archeologiche dove ogni strato di terreno risulta connesso all’altro, sua origine e derivazione. Possono essere metafore della vita, nel ricordarci che anche gli uomini sono sedimenti cristallizzati di vita vissuta, multistrati polimorfi di esperienze, memorie, culture e tradizioni accumulati nel tempo, dalle quali sono plasmati e delle quali sono individuale e imponderabile espressione.

La mostra, curata da Cristina Cuttica, è ospitata nell’atelier di Alice Voglino, pittrice che concepisce il colore come un fattore intimo attraverso cui entrare in contatto con se stessi e indagare l’essenza delle cose. Oltre ad essere studio di Alice Voglino e mostra permanente delle sue opere, in alcuni momenti dell’anno l’atelier ospita artisti emergenti con affine concezione del colore.