SELF-EXPRESSION – Mauro Cappelletti e Nehmzow a cura di Toni Toniato

Arte

Dorsoduro 652/B, Venezia, Ve, 30123, Italia
24/09/2022 - 02/10/2022

Dalla splendida luminosità dei “monocromi” del trentino Mauro Cappelletti - colore su colore, luce su luce - alle frammentate ma non meno suggestive oggettivazioni figurali del tedesco Nehmzow, si rispecchia un processo di assonanze e dissonanze formali che impongono non solo un con- fronto sul piano propriamente linguistico, ma forniscono allo stesso tempo un motivo dialettica- mente conoscitivo.
Vale a dire che questi artisti attestano modalità stilistiche diverse, anzi opposte, ma non meno valide e feconde, condividendo l’intento di provocare una frizione concettuale e visiva che mira - come deve essere in questi casi - a focalizzare ogni volta lo sguardo dello spettatore sulle distin- tive e specifiche qualità dei relativi esiti espressivi, il che comporta dunque di analizzare in modo peculiare la complessa natura dell’esperienza creativa della ricerca artistica contemporanea e delle sue molteplici declinazioni sia tecniche che formali...
Non si tratta di un mero ed occasionale raffronto che la mostra appunto presenta delle diverse soluzioni stilistiche e nemmeno o soltanto della dimostrazione comunque del loro legame di stima e di amicizia, quanto di un comune desiderio di esporre insieme nella stessa circostanza, po- nendo in relazione distinte categorie dell’“astrazione”: una, infatti, analiticamente destrutturante e l’altra sovranamente essenziale, se non radicalmente “minimalista”. Dalla densità materica, quasi aggettante, delle pitture e collage di Nehmzow, portato a configurare luoghi e momenti della realtà quotidiana, scomposti e ricomposti secondo ritmiche tessiture narrative, alla trasparenza smaterializzata delle “superfici” puramente luminose di Cappelletti. Per ambedue si rispecchia co- munque nell’opera un concetto dell’”astratto” quale dimensione ontologica del pensiero creativo e della sua essenza immaginativa.