SIGNIFICATO=(PAROLA+SIMBOLO)4
Arte
Galleria San Federico 26, Torino, 2° piano, Torino, TO, 10123, Italia
30/01/2019 - 02/03/2019
INAUGURAZIONE MOSTRA
SIGNIFICATO=(PAROLA+SIMBOLO)4
Gianni Colosimo | Enrico Iuliano | Pablo Mesa Capella | Nicola Ponzio
A cura di Marco Albeltaro e Riccardo Costantini
Mercoledì 30 gennaio 2019 ore 18,00
GSF Contemporary Art, Galleria San Federico 26, Torino
Quattro artisti di tre diverse generazioni si confrontano con un tema ampio ma allo stesso tempo puntuale: la rappresentazione del significato attraverso l’impiego di una strategia di narrazione estetica che usa la parola e il simbolo più del gesto pittorico o scultoreo. Si tratta di una mostra che unisce una forte dimensione concettuale a una ricerca estetica ben visibile.
Nel lavoro di Gianni Colosimo si trova tutta la carica concettuale ed eversiva della sua ricerca: una denuncia constante del ruolo dell’artista in rapporto al mercato dell’arte. Con tre opere di forte impatto, Colosimo mette in scena la disperazione di una ricerca che vuole opporsi al mondo dell’arte main stream, fatto di star mediatiche, di curatori affaristi e di istituzioni piegate alla logica del mercato. Attraverso l’uso della parola e dei rimandi ai classici della storia dell’arte, Colosimo sottolinea la necessità di una battaglia che è tanto più forte quanto sa essere sberleffo, tanto più potente quanto non si prende sul serio.
Enrico Iuliano, attraverso alcune nuove installazioni, propone una ricerca sul tema della scultura, e sul suo significato spaziale e concettuale. Usando materiali poveri e semplici, Iuliano ragiona su un’idea di scultura che ritorna alle origini, ripulendo con la semplicità semantica del suo lavoro l’oggetto scultoreo dalle stratificazioni che si sono susseguite lungo tutto il corso della storia dell’arte. Un lavoro di ripulitura estetica e concettuale, in cui la dimensione materiale della scultura diventa essa stessa prodotto concettuale.
Pablo Mesa Capella presenta invece una serie di opere che riflettono attorno al valore sociale e politico delle simbologie. Sono sculture in cui i tratti distintivi delle due principali religioni monoteiste si fondono e si confondono fino a dare vita a qualcosa di nuovo che ancora non conosciamo e che l’artista sollecita al nostro sguardo. Il tema dei confini fra culture è anche al centro di altre opere in cui Mesa Capella propone una sua versione di Europa attraverso una ridefinizione dei simboli che la rappresentano. Politica e ironia, denuncia e bellezza diventano così strumenti nelle mani dell’artista che interviene con media diversi all’interno di una ricerca profondamente coerente.
Nicola Ponzio, infine, è presente in mostra con alcune opere in cui il colore blu diventa il punto di approdo di un progetto in cui l’artista ricerca l’essenza del colore e la sua rappresentazione, sia in termini estetici che linguistici. La classificazione sistematica di migliaia di tipologie di blu si libera della sua freddezza apparente, fino a comporre una macchia in cui è racchiusa tutta la potenza estetica di un percorso concettuale.