TACT&ART – Memorie dal sottosuolo, cronache dalla pandemia

Arte, Arti Performative, Fotografia

Riva III Novembre, Sala Xenia, Trieste, TS, 34100, Italia
31/08/2020 - 21/08/2020

Il Tact Festival (organizzato dal Cut Trieste) presenta, in collaborazione con l'Associazione Culturale DayDreaming Project e la Comunità Greco Orientale di Trieste, la grande mostra del TACT&ART curata da Giovanni Spano, che si terrà dal 31 agosto al 21 settembre e seguirà il tema della pandemia: il titolo è infatti “MEMORIE DAL SOTTOSUOLO – cronache dalla pandemia”. Ad affiancare Giovanni Spano nella consulenza artistica, Elena Cantori, Giada Caliendo, Antonio Freni, Roberta Pastore e Massimo Premuda.

Nella sala espositiva Xenia della Comunità Greco Orientale di Trieste verranno esposte le opere di più di 80 artisti provenienti dalla scena triestina e dal tutto il territorio nazionale. Tra i lavori esposti, ci sarà anche una selezione di street photographers da tutto il mondo a cura di Roberta Pastore, che gestisce da oltre 10 anni il progetto “Street photography in the world”con 195.000 fotografi iscritti.
Nella sala verranno proiettati anche dei video di presentazione delle compagnie che sarebbero dovute venire a Trieste, in lingua originale con sottotitoli in inglese.

In questo momento storico, volenti o nolenti, siamo stati tutti costretti a “fermarci” e sono entrati nel linguaggio comune termini come pandemia, covid 19 e, ancora più inquietante, “distanza sociale” che implica, nella sua pur asettica formulazione, una serie di traumi emotivi, tra tutti l'impossibilità di poter stare vicini se non a “distanza di sicurezza” con altri esseri umani. E l'uomo, come ben sappiamo, è l'animale sociale per eccellenza.
Ciò ha spinto tutti a una profonda riflessione in tutti i campi e, nello specifico per le associazioni culturali, sullo stato dell'arte.
Perchè dietro una sigla o una associazione, come il Daydreaming Project e il CUT Trieste, ci sono delle persone che hanno fatto dell'arte uno strumento che in primis è di comunicazione, di socialità,
di scambio di esperienze, del toccarsi, condividere, nei fatti e nelle idee, una esigenza che ogni artista sente sua come l'aria che si respira o il pane quotidiano.

Tutto questo porta tutti, artisti e non, a girare lo sguardo, a voltarsi indietro e fare un bilancio, che non deve per forza essere positivo o negativo, ma vuole piuttosto essere un fermarsi e riflettere su quale sia stato il percorso, dove siamo adesso e quale potrebbe essere l'incerto futuro.
La mostra sarà una “chiamata alle arti” dove gli artisti esprimeranno coi loro strumenti artistici, che spaziano dalla pittura, disegno, fotografia, grafica e scultura quello che per loro è stato il blocco forzato, ben consci che nulla poteva arrestare la loro parte creativa.
L’evento inquadrerà vari settori di diverse discipline artistiche: dalla pittura al disegno di artisti della regione che collaborano con l'associazione da diverso tempo, un nutrito gruppo di illustratori che appartengono al mondo della graphic novel e della street art, una accurata selezione di street photographers proveniente da ogni parte del globo a cura di Roberta Pastore, un progetto video che vede coinvolti gli alunni dell'istituto comprensivo Max Fabiani di Trieste, a cura di Antonio Freni, insegnante e artista. Il progetto video prevede 8 video di circa 3 minuti l'uno prodotti da 8 ragazzi della quinta della scuola Max Fabiani (Trieste) che raccontano il loro vissuto in lockdown e la preparazione all'esame.

Durante la prima settimana espositiva, inoltre, si terranno due performance legate a pitture, suoni e danza.