Tiepido

Arte

Via della Conciliazione 1/D, Castelnuovo Rangone, MO, 41051, Italia
11/12/2022 - 29/01/2023

Tiepido è un termine che designa più contesti – spiega Wang nel testo di accompagnamento –: è un aggettivo della lingua italiana che denota uno stato fisico o emotivo moderatamente caldo, mite, che non determina né suscita forti reazioni ed emozioni; Tiepido è anche il torrente emiliano romagnolo che secondo la leggenda trarrebbe il proprio nome dal sangue versato copiosamente dai caduti della battaglia della Fossalta del 1249 nelle proprie acque, tanto da intiepidirle; in ultimo Tiepido è il titolo della mostra realizzata da Flavia Tritto per lo spazio del CRAC a partire dalla ricerca condotta nel territorio alla scoperta delle sue specificità, indagando il divario tra l’atteso e il disatteso. Che rapporto intercorre tra realtà, significante e significato? Cosa ci si aspetta pensando al torrente modenese e al suo appellativo e cosa si riscontra, invece, perlustrandone il corso? Sono questi interrogativi ad aver attivato il processo creativo dell’artista e ad aver innescato le riflessioni di natura culturale, storica, identitaria, ecologica che lei stessa desidera condividere, a partire dall’analisi della questione del tempo e del ruolo delle risposte emotive e affettive in tali ambiti.
Nello spazio del CRAC – prosegue Wang – Flavia Tritto accosta linguaggi differenti: luci, testo e immagine. L’installazione luminosa combina l’elemento naturale con quello antropico, tingendo dei suoi colori l’intero ambiente espositivo e alterando cromaticamente le due fotografie del fiume ivi allestite. Si sottolinea così visivamente quanto espresso dal testo sovrascritto alle immagini del Tiepido, un'ode speculativa che palesa l'impossibilità di inquadrare un fiume, di definire la sua essenza. La personale Tiepido esplora così la complessità del dato naturale sottolineando l'interconnessione dei vari elementi.
L’essenza del fiume è inafferrabile e nell'accettazione di questa indeterminatezza, possiamo riscoprire le potenzialità del cambiamento e del divenire, di cui il corso dei fiumi è, da sempre, l'emblema per eccellenza