Un Lunghissimo Ottocento

Arte

via Vercella 11 , Rosignano Monferrato , AL, 15030, Italia
15/03/2025 - 11/05/2025

Organizzata dal Comune di Rosignano Monferrato in collaborazione con Emanuele Cardellino, esperto d’arte antica e moderna, titolare della prestigiosa Galleria L’Estampe di Torino, e con Francesca Boi per l’A.D. e il progetto curatoriale, la mostra, allestita presso i Saloni Arnaldo Morano, che inaugura sabato 15 marzo, con brindisi a partire dalle ore 15.30, attraversa e percorre il lunghissimo Ottocento, secolo enormemente intenso, fatto di grandi evoluzioni economiche e culturali, nel quale correnti più strettamente positiviste si alternarono ad altre spiritualiste, nella cultura élitaria così come nel sentimento comune, dando origine a raffigurazioni artistiche nelle quali tale alternanza rifletteva l’indagine più o meno consapevole che gli artisti e gli intellettuali in generale erano chiamati ad approfondire.

“Nel nostro mondo collezionistico più prossimo, tale alternanza tra pulsioni positiviste e non emerge a livello tecnico oltre che all’esame delle tematiche narrative. Si alternano fasi maggiormente calligrafiche ad altre più interpretative, apparentemente meno rigorose, ma che necessitavano ugualmente di capacità formali. La tecnica diviene progressivamente più gestuale, meno mimetica, salvo poi trovarsi nuovamente ad analizzare in senso manierato la raffigurazione, effettuata con metodiche nuove, luministiche e mai scomposte, frutto anche della fascinazione provata di fronte alla magia dei grandi movimenti transalpini quali l’Impressionismo.” Emanuele Cardellino

Nel percorso espositivo appariranno oltre trenta opere di alcuni dei grandi nomi dell’Ottocento e primo Novecento italiano, che ebbero lunghissima fortuna collezionistica nonostante la pressione sempre più forte delle Avanguardie, contestualizzate in ambienti domestici opportunamente ricostruiti, prendendo spunto e citando alcune delle rappresentazioni pittoriche del Divisionismo di Angelo Morbelli, così da rendere al meglio l’idea dell’ambito per le quali le opere erano immaginate.