Va, pensiero
Arte, Architettura, Fotografia
via Carlo Giuseppe Veratti 20, Varese, Va, 21100, Italia
23/02/2023 - 05/03/2023
[...]"Oh mia Patria, così bella ma perduta,
Oh ricordo così caro, ma così doloroso.
Arpa d’oro ispiratrice dei grandi Poeti,
Perché taci e ti abbandoni al pianto?
Riaccendi nel nostro cuore i ricordi,
Parlaci ancora della nostra Storia gloriosa!"[...]
Questi sono i famosi versi di Giuseppe Verdi, contenuti nel "Va, pensiero", lirica del Nabucco, che hanno ispirato il mio progetto fotografico basato sulla bellezza di palazzi decadenti italiani che resistono ai giorni nostri come fossero in una dimensione parallela.
Mi chiamo Christian Basetti e vivo a Milano, pratico questo genere fotografico da parecchi anni organizzando mostre e partecipando ad esposizione fieristiche relative al mondo dell'arte. Ho girato diversi stati europei per catturare i più bei palazzi in decadenza ma è sempre all'Italia che rivolgo il mio cuore, con sentimento d'orgoglio martoriato per lo stato in cui versano.
Il progetto vuole sensibilizzare e smuovere gli animi sul recupero di beni che rappresentano il nostro retaggio, stile e patrimonio architettonico ben riconoscibile in tutto il mondo.
Normalmente, chi assiste a foto di questi luoghi si confronta con scene di ovvia decadenza e malinconia. La bellezza è nascosta sotto uno strato di abbandono, polvere e disfacimento. Ma sotto sotto, per chi sa coglierlo, si mantiene il fascino ed eleganza. Vado così a creare incertezza nella valutazione della fotografia: emozioni negative dovute alla malinconia della corruzione di luoghi tanto belli, o emozioni positive dovute all'antico fascino che superano qualsiasi decadimento del tempo?
L'orgoglio italiano si manifesta anche nel mio stile, quasi pittorico, ispirandomi ai lavori del Caravaggio. I miei palazzi sono soggetti decrepiti esattamente come i modelli presi dal pittore (mendicanti e prostitute), trasposti in qualcosa di più nobile dove le luci vanno a trapassare le ombre della scena illuminando tesori destinati, purtroppo spesso, ad essere spazzati via dal tempo.