Vulcano Vetro presenta Nicola Zanni

Arte

via dell'Adige 3, Brescia, Brescia, 25123, Italia
20/07/2023 - 23/09/2023

Vulcano Studio, in collaborazione con Associazione falía*, è lieta di presentare NICOLA
ZANNI, IL CORPO DEI PUPAZZI DI NEVE. L’installazione site specific realizzata da Nicola
Zanni (Lovere - BG, 1995) si inserisce all’interno del format VULCANO VETRO che
trimestralmente invita artisti contemporanei a lavorare sulla vetrina dello spazio di Vulcano
Studio, interagendo con essa e creando di volta in volta insolite visioni e suggestioni.
Dopo il progetto pilota lanciato a marzo 2023 con l’intervento di Giovanni Dallospazio,
l’inaugurazione estiva di Vulcano Vetro con l’intervento di Nicola Zanni si terrà giovedì 20
luglio 2023 a partire dalle ore 19.00 presso lo spazio di Vulcano Studio in via Adige 3,
Brescia e l’installazione dell’artista sarà visibile fino a sabato 23 settembre 2023.
L’opera inedita Il corpo dei pupazzi di neve è pensata appositamente da Nicola Zanni per
dialogare con la vetrina di Vulcano Studio. Infatti, ragionando sul tema della soglia, l’artista
realizza un’installazione che richiama una sorta di sipario che, al di là della funzione di aprire
o chiudere la scena, suggerisce allo stesso tempo una possibile e lenta permeabilità tra
l’idea di ingresso e quella di filtro.
Entra, sparirai, scomparirai, ti scioglierai.
Zanni crea un perfetto connubio tra i temi e le forme più tipiche della sua ricerca e lo spazio
sul quale si trova a intervenire con un sottile riferimento alla fiaba dal titolo L’uomo di neve di
Christian Andersen, in cui un pupazzo di neve si innamora di una stufa e sarebbe disposto a
scomparire pur di congiungersi con essa e dare luogo a un momento di incontro massimo
ed essenziale tra esterno e interno, tra superficie e profondità di un corpo.
La vetrina a tutti gli effetti si identifica così come luogo che permette di vedere attraverso,
ma allo stesso tempo si configura come zona di passaggio tra un fuori e un dentro, che in
questo caso può essere inteso anche come ambiente emozionale e di nuova e diversa
socialità. Infatti, l’interesse dell’artista verso interventi che modificano un luogo che per sua
natura porta con sé una serie di relazioni si declina in questo progetto suggestivo e dal
carattere fortemente scenografico, che invita l’osservatore a riflettere sulla sua esistenza in
relazione all’altro, spingendolo allo stesso tempo ad andare oltre alla realtà conosciuta, la
quale è continuamente riplasmata e rimessa in scena attraverso visioni, nascondimenti e
svelamenti.