Życie i Forma. Vita e Forma

Arte

Galleria Sleńdzińskich , Via Legionowa 2, Białystok , Podlasie, 15-099, Poland
14/03/2025 - 04/05/2025

Marco Angelini è un artista di eccezionale sensibilità, la cui ricerca creativa si concentra sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale. La mostra intitolata Vita e Forma invita a un’analisi approfondita di come le forme astratte possano riflettere la nostra comprensione e la nostra esperienza della vita, sia nella sua natura dinamica che in quella statica.
Ispirandosi all’astrazione biomorfica, Angelini cerca nell’arte risposte alle domande sul rapporto tra la civiltà umana e la natura. Le ventinove opere esposte formano un insieme ben articolato di nove serie e rappresentano diverse fasi della sua produzione artistica. Esse costituiscono una riflessione coerente sui cicli della natura, in cui vita e forma si intrecciano in un costante movimento di rinascita e transitorietà. Angelini pone l’accento su temi come lo sviluppo sostenibile, la tutela delle specie e la possibilità di invertire i processi naturali, evidenziando al contempo il ritmo nascosto della natura, dove armonia e caos convivono.
La mostra Vita e Forma non è solo un’esperienza estetica, ma un invito a una riflessione profonda sul nostro ruolo nel mondo, sia nel contesto naturale che in quello sociale. Se non conosci qualcosa, prova a scoprirlo diventa un’esortazione a esplorare l’universo intellettuale dell’artista, che attraverso l’arte supera i limiti della comprensione razionale della realtà. La sua visione futuristica e fiabesca, intrisa di elementi surreali, trasporta il pubblico in un’immaginaria percezione supersensoriale.
Nelle opere ultramoderne del 2024, come Homo sapiens, Ford o Invasione aliena – caratterizzate da sigilli automobilistici intenzionalmente applicati sulla tela, colori espressivi e forme antropomorfe insolite – Angelini stimola le funzioni cognitive dello spettatore, incitandolo a interpretare continuamente il futuro. L’artista ci invita ad avanzare senza conoscere le risposte, esplorando l’ignoto tanto in senso fisico quanto spirituale. La sua arte diventa un ponte tra il visibile e l’invisibile, suggerendo l’esistenza di molteplici realtà pronte per essere scoperte. Un esempio emblematico è My floppy disk (2024), un’opera che cattura su pellicola fotografica in movimento le infinite storie dell’umanità.
La mostra di Marco Angelini si rivela una profonda meditazione su natura, arte e vita, dimostrando come ciò che è astratto possa essere straordinariamente vicino a ciò che è reale, radicato nella nostra esistenza.

Jan Kozaczuk
Curatore della mostra