Il Rumore dell’Anima
Arte
Via Cimone 72A, Roma, RM, 00141, Italia
20/06/2025 - 22/06/2025
L’esposizione riunisce le opere più significative della produzione artistica della pittrice. Per l’occasione, la galleria si trasforma in uno spazio per esplorare i meccanismi di trasposizione materiale delle sue emozioni, dei rumori della sua anima. I dipinti di Sabrina Berni non raccontano storie, ma materializzano emozioni, evocando sensazioni ed episodi della sua vita.. Materiche e cariche di gesti spontanei, istintivi e di manipolazioni, conservano le tracce del passaggio della sua mano e riflettono gli stati d’animo vissuti durante la loro creazione. Il processo creativo è istintivo e viscerale: ogni quadro scaturisce da un moto d’animo e dall'impellente necessità espressiva di comunicarlo. Non pianifica ciò che vuole creare né sceglie i colori in anticipo; l’opera prende forma autonomamente.
Le opere in mostra sono accomunate dal medesimo processo creativo. A partire dalla stesura di una base a tinta unita, Sabrina applica diversi strati di stucco con le mani fino a quando il quadro non comincia a prendere forma, e i colori vengono da sé, attraverso un processo di addizione, sottrazione, diluizione con acqua. Una volta terminata, dall’ opera emerge ciò che già conteneva dentro di sé, e il titolo è scelto in base allo stato d'animo provato in quel determinato momento. I colori sono abbondanti e pastosi, spesso scuri, prediletti per la loro capacità di restituire una vasta gamma di sfumature.
L'anima fa rumore, un rumore interiore che sovrasta quelli esterni. Sta a noi ascoltarla e comprenderne il messaggio. Distratti da molte cose, spesso fingiamo di non sentirla ma è inevitabile percepirlo: quel rumore è nostro e non possiamo ignorarlo.Per ogni quadro in mostra, Sabrina ha percepito un diverso rumore nel suo animo. Questo rumore, se propagato, riesce a creare connessioni con quelli delle altre anime, diffondendosi come una vera e propria onda sonora.
La mostra è quindi un invito, una ricerca di un legame empatico con gli osservatori, affinché possano percepire le emozioni che hanno accompagnato Sabrina durante il processo creativo, e, soprattutto, il rumore della sua anima.