Progetto Dialogo

Arte

viale Liegi 48c, Roma, RM, 00198, Italia
01/07/2025 - 31/07/2025

È in pieno svolgimento a Roma, presso la storica Margutta Design Gallery, il progetto artistico “Dialogo”, firmato da Elena Radcenco e Mauro Petito, curato dalla Dr.ssa Sylvia Irrazábal, parte di un’intensa riflessione sul concetto di percezione e relazione. La mostra è aperta da giovedì 19 giugno e proseguirà fino al 3 luglio.

“Dialogo” propone un’esperienza unica: opere figurative nascoste, composte da migliaia di tasselli di legno dipinto, ciascuno un pixel digitale tradotto su supporto materico. Guardando da vicino, l’immagine appare frammentata; solo da una certa distanza – e con la disponibilità a spostarsi – l’intero messaggio visivo si svela, coinvolgendo lo spettatore in una trasformazione percettiva.
l progetto pone una domanda fondamentale, mai superata in epoca digitale: “Cosa accade se mi muovo dal punto in cui sono?”

Perché “Dialogo” è attuale
Non cerca risposte definitive, ma apre un terreno di scambio, movimento, e crescita. La mostra intreccia anche un tema di grande attualità: la fusione tra energia maschile e femminile, intesa come principio universale di equilibrio, senza stereotipi, ma attraverso un rapporto armonico di differenze complementari.
Questa riflessione rende “Dialogo” una metafora potente del nostro tempo: dove la singolarità trova forza nell’insieme, e la trasformazione interiore parte da un atto di ascolto e presenza.

L’impatto mediatico

La mostra ha già catalizzato l’attenzione della stampa culturale e generalista:
Copertura de Il Messaggero (“…mostra che unisce arte e linguaggi digitali”)
Approfondimenti su Roma Sport Spettacolo, Il Metropolitano, Oggi Roma
Segnalazioni su Gossipp Girl (Altervista), ES Immagine, Gazzetta di Napoli, Gazzetta di Milano ecc

Dialogo, l’arte che si rivela nel silenzio

Il progetto “Dialogo” nasce da una domanda semplice e potente: “Cosa accade se mi muovo dal punto in cui sono?” se mi sposto dalle mie convinzioni?
Non è una domanda che cerca risposte definitive, ma apre a possibilità infinite di movimentoe scambio.

È da qui che prende forma la ricerca condivisa di Elena Radcenco e Mauro Petito, due artisti uniti in un dialogo creativo e umano che supera la superficie e diventare metodo pratico di relazione.

L’immagine di partenza, scelta con cura, viene frantumata in centinaia di pixel, essenziali ridotti al minimo. Ogni pixel diventa un quadrato di legno dipinto a mano con precisione assoluta nel colore e nella posizione, disposto su una griglia rigorosa ma vibrante, un’architettura che non controlla, rivela.

Nel cuore di “Dialogo” pulsa un principio fondamentale e spesso trascurato: l’equilibrio nasce dalla relazione, dal riconoscimento e dalla fusione armoniosa delle energie maschili e femminili. Non si tratta di ruoli o di stereotipi, ma di forze complementari che, in ogni cosa, trovano il loro opposto per generare vita, senso, e direzione. Come nella natura, così nell’arte e nella vita, nulla è completo senza il suo contrappeso. È questa danza senza giudizio, priva di morale o condizionamenti culturali, che permette a “Dialogo” di esistere come sintesi viva, un equilibrio dinamico tra ciò che si accoglie e ciò che si da.

Cosa succede quando ci spostiamo? Quando lasciamo andare le nostre rigidità?
Solo allora l’insieme si svela. Da vicino, l’opera sembra un mosaico astratto, indecifrabile. Solo allontanandosi, spostandosi fisicamente e mentalmente, emerge l’immagine e con essa il suo senso profondo.

In “Dialogo” non è l’opera a parlare da sola. È l’incontro tra opera e spettatore che genera significato. Vedere diventa responsabilità, comprendere richiede sforzo, accogliere è una scelta consapevole.

Questo progetto ci ricorda che la bellezza — come la verità — non è mai immediata né comoda. Va cercata. Va costruita insieme.

“Dialogo” è un percorso, un cammino dentro la percezione, il pensiero e la relazione. È un invito a riconoscere l’altro e a rinegoziare il nostro posto nel mondo.

In un’epoca che tende alla semplificazione, “Dialogo” rivendica la complessità e ci ricorda con forza e delicatezza che solo ciò che è essenziale può parlare davvero a tutti.

Elena Radcenco e Mauro Petito.
Due traiettorie diverse, unite da un volere comune, disinnescare il “Brusio”
e attraversare il senso.

Il nostro incontro non è stato una coincidenza, ma il risultato naturale di due percorsi paralleli che hanno scelto di convergere. Non ci interessava sommare le competenze,
cercavamo una direzione nuova.
La nostra ricerca parte dal conflitto, attraversa la frizione, e solo dopo, mai prima, arriva all’armonia.
Dialogo è nato qui, in questo punto di tensione evolutiva.
Conosciamo la pittura. Conosciamo la fotografia. Entrambi, in ambito accademico, abbiamo attraversato e assorbito le regole tecniche che governano la luce, il colore, la forma. Ma non ci siamo mai fermati lì.

Fin dall’inizio, la nostra esigenza è stata quella di sottrarre la soggettività e applicare leggi che non cambiano, principi assoluti. Abbiamo scelto di metterli in opera, letteralmente, unendo ciò che nasce dalla luce e ciò che nasce dal gesto.

Titolo del progetto: Dialogo
Artisti: Elena Radcenco & Mauro Petito
Curatela: Dr.ssa Sylvia Irrazábal
Sede della mostra: Margutta Design Gallery, Via Margutta 5, Roma
Date: 19 giugno – 3 luglio 2025
Tecnica: pixel art analogica su supporto ligneo
Materiali: tasselli di legno dipinti a mano con acrilici professionali
Formato opere: da 60x40 cm a 150x100 cm
Numero opere esposte: [da definire, vuoi indicarne uno esatto o "una selezione di opere"?]
Concept: ogni opera nasce dalla scomposizione di una fotografia in pixel, tradotti uno a uno in quadrati di legno colorati. L’immagine si rivela solo da una certa distanza, richiedendo un movimento fisico e interiore da parte dello spettatore.
Temi chiave: percezione, ascolto, relazione, spostamento, equilibrio tra maschile e femminile, collettività.

https://drive.google.com/drive/folders/1xWk5ZCLnHmOUEtGf_J6SA-kz26gDzGH_
https://www.instagram.com/em_dialogo?igsh=MWpjZzlpNG9rbGg3ZA%3D%3D

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