“Design che resiste”: alla Maker Faire Rome 2025 IED presenta arredi antisismici per ambienti sicuri, condivisi e resilienti.

Design

Gazometro Ostiense, Via del Commercio 9 – 11, Roma, ROMA, 00154, Italia
17/10/2025 - 19/10/2025

"Design che resiste": alla Maker Faire Rome 2025 IED presenta arredi antisismici per
ambienti sicuri, condivisi e resilienti.
Dal 17 al 19 ottobre, al Gazometro Ostiense, i prototipi sviluppati dagli studenti di Product Design in collaborazione con il CNR-IBE mostrano come il design possa offrire rifugio in caso di terremoto, trasformando tavoli, letti e scaffali in vere e proprie strutture di protezione.
17 – 19 OTTOBRE 2025
GAZOMETRO OSTIENSE
(AREA S - BOOTH S.01-S.02)
Alla tredicesima edizione della Maker Faire Rome – The European Edition, il più importante evento europeo dedicato all’innovazione, alla tecnologia e al design applicato alla vita quotidiana, l’Istituto Europeo di Design presenta una progettazione in risposta a una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la sicurezza sismica degli ambienti scolastici, pubblici e domestici.
Dal 17 al 19 ottobre 2025, al Gazometro Ostiense, IED Roma porta in mostra una serie di arredi antisismici progettati per trasformarsi in rifugi sicuri durante un terremoto. Tavoli, letti, armadi, scrivanie e banchi non più solo elementi d’arredo, ma vere e proprie strutture di difesa che uniscono funzionalità, estetica e resistenza strutturale. Il design si mette così al servizio della vita, dimostrando che l’innovazione non è solo digitale, ma può diventare anche uno strumento di protezione.
I progetti sono nati da un percorso di ricerca e sperimentazione che ha coinvolto gli studenti del terzo anno del corso in Product Design, coordinati dal docente e designer Mauro Del Santo, con il supporto progettuale di Marco Fellin e la consulenza tecnica del ricercatore Edoardo Giacobbo del CNR-IBE (Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche). L’intero lavoro si ispira al sistema LifeShell, sviluppato proprio dal CNR, che utilizza pannelli in legno strutturale X-LAM per costruire arredi in grado di resistere al peso delle macerie e fornire protezione immediata durante un evento sismico.
Ma la sicurezza non è solo fisica. Gli studenti hanno lavorato sul concetto di protezione a 360 gradi, sviluppando soluzioni che tengono conto anche della sfera mentale ed emotiva. I dispositivi ideati consentono, ad esempio, di restare in contatto con le altre persone presenti nello stesso ambiente, anche se fisicamente separati durante l’evento sismico. Alcuni arredi includono sistemi visivi o sonori per la comunicazione di emergenza, contribuendo a ridurre il panico, l’isolamento e il disorientamento. In parallelo, sono stati progettati contenitori multi-accesso per kit di primo soccorso e riserve d’acqua, facilmente individuabili e utilizzabili da più lati, anche in situazioni di stress o scarsa visibilità. Una progettazione pensata non solo per resistere, ma per aiutare a reagire e a rimanere connessi.
Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e partecipativa, all’interno dello stand IED sarà installata una pedana vibrante che simulerà un evento sismico. I visitatori potranno testare in tempo reale la resistenza di alcuni modelli stampati in 3D, verificandone l’efficacia strutturale direttamente con mano. L’attività sarà guidata da studenti e docenti dello IED, per i quali il confronto rappresenta una parte fondamentale del processo di ricerca. Raccogliere impressioni e rispondere a domande alimenta una progettazione più consapevole e inclusiva.
I prototipi esposti non sono simulazioni: si tratta di modelli funzionanti, pensati per contesti quotidiani e costruiti con materiali certificati. Ciascun progetto affronta ambienti diversi – dalla scuola all’ufficio, dalla biblioteca alla caserma – mantenendo però un linguaggio comune: quello del design come strumento per progettare soluzione per la salvaguardia/protezione/sicurezza dell’individuo
I PROGETTI
Il progetto ArchiSafe, realizzato da Giovanni Iannone, Eraclea La Rocca e Vittoria Trizzino, propone una configurazione modulare di tavoli da ufficio visivamente leggeri ma capaci di reggere forti sollecitazioni verticali. Firefighter Shelf di Julia Schmid, Valerio Rondoni e Alessandro Randazzo è pensato per le caserme dei pompieri: arredi che integrano spazi per kit d’emergenza, facilmente accessibili anche in condizioni critiche. Per il mondo scolastico, Pesos, progettato da Pietro D’Orazi e Sofia Schirrmeister, reinterpreta il banco scolastico come un sistema aperto, collaborativo e protettivo, accessibile da più lati.
Il trio Nicolò Frabetti, Massimo Gentile e Manuel Pacelli firma invece la Serie MNM, pensata per biblioteche e spazi pubblici, che utilizza lo spessore minimo dell’X-LAM per ottenere un perfetto equilibrio tra robustezza e linguaggio formale contemporaneo.
Infine, un’attenzione particolare è rivolta anche agli accessori d’emergenza: Samuele Armenia ha sviluppato una serie di oggetti da tavolo intelligenti come contenitori per borracce, lampade d’emergenza con batteria integrata e ganci con fischietti, strumenti essenziali in caso di blackout o evacuazione.
A sottolineare il valore educativo del progetto, il docente Mauro Del Santo commenta: «Abbiamo chiesto agli studenti di progettare oggetti capaci di salvare vite, partendo dagli oggetti più ordinari. Hanno risposto con intelligenza progettuale e grande consapevolezza. Questo è molto più di un esercizio didattico: è un atto di responsabilità civile.»
Un elemento distintivo di tutto il lavoro è la sua natura open-source. Nessun brevetto, nessuna licenza: i progetti sono liberamente riproducibili, adattabili e migliorabili da scuole, comuni, aziende o organizzazioni. «È un approccio - afferma Marco Fellin, del CNR-IBE (Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche) - etico e aperto, oltre che tecnico. Condividere conoscenza, soprattutto quando può fare la differenza tra la vita e la morte, è un atto necessario. Questi arredi non sono per pochi, ma per tutti.»
In un contesto in cui il termine “innovazione” è spesso legato al digitale, IED Roma propone una visione differente: quella di un design umano, accessibile, utile, che non dimentica i bisogni fondamentali. La Maker Faire Rome è il palcoscenico ideale per raccontare questa storia, dove anche un tavolo può diventare un rifugio, e il design può davvero mettere in sicurezza una vita.
IED Roma sarà presente alla Maker Faire 2025, dal 17 al 19 ottobre 2025, al Gazometro Ostiense – Area S, booth S.01-S.02.