Pietro Giacomo Nonis. Vivere il proprio tempo nella fede e nell’arte

Arte

via Revedole 1, Pordenone, PN, 33170, Italia
05/10/2025 - 11/01/2026

Oltre settanta opere tra pittura, icone di pregio, antiche campane, una ammonite del cretaceo, sculture sacre dal Cinquecento al Novecento, e sculture della collezione etnografica provenienti da diverse latitudini del pianeta. Le opere provengono da Collezioni private, della Fondazione Nonis, dal Museo civico d'Arte Ricchieri di Pordenone, dal Museo Diocesano di Arte Sacra, dal Museo Antoniano di Padova, dal Duomo di San Marco di Pordenone.
La mostra rende conto dell'esperienza di mons. Nonis, già prorettore dell'Università di Padova, presbitero di Concordia-Pordenone, vescovo di Vicenza, infaticabile sostenitore della istituzione dei Musei diocesani, sia a Pordenone sia a Padova. Uomo di Chiesa e intellettuale, Pietro Giacomo Nonis fin dagli anni Sessanta insistette sulla necessità di catalogare il patrimonio artistico del territorio.
Questa mostra è il primo tassello di un percorso espositivo realizzato congiuntamente dai due musei diocesani (di Pordenone e Vicenza), dalla Fondazione etnografica culturale Nonis di Vicenza, organizzata dall'associazione Casablu, a undici anni dalla scomparsa del vescovo Nonis e 75 dalla sua ordinazione.
Fu uno spirito di servizio culturale, quello di Nonis studioso, professore, sacerdote, collezionista e poi vescovo, affascinato dalla “creatività propria degli esseri umani, quale che sia la loro storia o la collocazione geografica e l’appartenenza antropologica: creatività che permette di portare una nota di bellezza e di semplice eleganza anche nella manifattura di oggetti-strumenti umili quanto utili alla sussistenza umana” scriveva lo stesso Nonis spiegando le sue eterogenee collezioni d’arte religiosa ed etnografica.
“La mostra si propone di celebrare l’amore per l’arte, in primis quella sacra, di monsignor Nonis - spiega il curatore Fulvio Dell’Agnese - Una dedizione che lo condusse a battersi per la creazione dei Musei Diocesani di Arte Sacra di Pordenone e di Vicenza (che nel 2025 raggiungono rispettivamente il traguardo di 30 e di 20 anni di attività) e che si concretizzò in differenti prospettive. Da un lato il recupero e la messa in sicurezza di opere conservate in chiese di campagna e contesti a rischio nella Destra Tagliamento, con una spinta decisiva per la creazione di un museo diocesano sia a Pordenone sia a Vicenza. Il secondo aspetto fu l’incoraggiamento alla donazione da parte di privati di opere di rilievo al Museo Civico d’Arte di Pordenone, così come il frequente suggerimento al Museo di procedere a opportune acquisizioni. Terza istanza fu la costante curiosità per la sfera della creazione artistica con la conseguente raccolta di collezioni di vario genere, di cui la mostra pordenonese propone un accenno e un breve compendio”.
LA MOSTRA
Visitabile dal 5 ottobre all’11 gennaio i venerdì dalle 15 alle 18, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con aperture straordinarie l’8 dicembre e il 6 gennaio, chiusura il 25 e 26 dicembre.
La mostra pordenonese è allestita nel nuovo corpo di fabbrica del Museo Diocesano di Arte Sacra di Pordenone, integrandosi con alcuni lavori donati da Mons. Nonis al Museo, che rimarranno inseriti nel normale percorso espositivo.