Caterina Arcuri – Ragnatele di tempo fossile
Arte
Piazza Sant'Angelo, Guarcino, FR, 03016, Italia
26/11/2025 - 27/12/2025
Il MAC Guarcino – Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato presenta Ragnatele di tempo fossile, mostra personale di Caterina Arcuri a cura di Stefano Taccone, che inaugura mercoledì 26 novembre 2025 alle ore 17.00 nella Sala Polivalente del museo.
In esposizione un nucleo di disegni, sculture e piccole installazioni che esplorano il rapporto tra materia, memoria e tempo.
Nel testo critico che accompagna la mostra, il curatore scrive:
“Le opere di Arcuri, piene di ombre, accensioni, trasparenze e sfocature, sfidano la ‘dittatura del nitido’, risuonando nei moti invisibili della nostra anima. Presenze discrete ma irriducibili, esse indicano un tempo altro, quello della memoria e della meditazione, della sospensione e della non attesa, affrancato dall’ansia del dopo. È il regno del sembrare, più che dell’essere; delle caleidoscopiche possibilità, più che della monosemia.”
Ragnatele di tempo fossile invita il visitatore a un’esperienza di introspezione e sospensione, in uno spazio che si sottrae alla misura e alla definizione, per aprirsi alla dimensione poetica del tempo interiore.
Nota biografica
Caterina Arcuri opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva ed espone dagli anni Novanta. Le sue multiformi esperienze si sono concretizzate in video, fotografia, performance e, più recentemente, in disegno, scultura e installazione sempre improntati al concettuale.
Il tempo e le sue stratificazioni, la memoria e l’indefinito, risultano direttrici della sua poetica. Dal punto di vista formale la sua ricerca risulta Essenzialista, “… a volte, l’opera nasce sottraendole quello che il tempo le toglierebbe, quello che, se fosse un essere umano, perderebbe o lascerebbe lungo il cammino.” La ricerca di Arcuri spazia all’interno di una rigorosa monocromia, in dialogo con l’architettura e il luogo. Le installazioni sono elementi scultorei multimateriale, ceramiche, acciaio inox specchiante, legno smaltato, disposti in modo da supportarsi e interagire. Elementi eterogenei, dotati di pesi e forme diverse, innescano e risolvono relazioni mentre mutano, arretrano, riemergono. Ambienti poliedrici e di transito, veicoli transtemporali e macchine sensitive provocano visioni, migrazioni e fughe che, infine, preludano al cambiamento ed alla crescita delle singole coscienze. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private ed ha esposto in diverse, prestigiose sedi. È docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.





