VA / Alessandro Brighetti
Arte
Fourteen ArTellaro Piazza Figoli 14. Tellaro, Tellaro di Lerici, SP, 19032, Italia
04/08/2018 - 17/08/2018
Alessandro Brighetti | VA
4 / 17 agosto
ore 19.00
FourteenArTellaro,
Piazza Figoli, 14
Tellaro (SP)
Rassegna La superficie Accidentata
a cura di Gino D’Ugo
Testo di Alessandro Brighetti.
La Superficie non è un piano bidimensionale.
Non è un luogo d’astrazione.
E’ un limite ultimo che cela, contiene, confina.
C’è un sotto, un sopra.
Implica un volume.
La Superficie è un recinto, osmotica o non osmotica frontiera fra fuori e dentro., fra l’io e l’altro, fra intimo e alla mercè, terra di confine, check point Charlie.
Esclusa l’ipotesi campana di vetro, la Superficie è sempre esposta, la prima ad escoriarsi, a tumefarsi, a parare i colpi, ad adattarsi, a ricevere, a subire.
E’ arrivato il mio momento.
Scavo.
Sotto la prima, un’altra.
Buco anche lei.
E quella dopo.
Ad ognuna la propria tenacia.
Quante ne manchino al nocciolo non so.
Non so se c’è, un nocciolo, o se il nocciolo è lo spessore tutto dei miei strati geologici di sedimentazioni.
Se ognuna difende il proprio motivo, o storia, potrebbe già bastare.
Matrioska di vissuto.
La Superficie si percorre orizzontalmente, a rigor di logica.
Inverto ortogonalmente verso il basso, verticalmente verso la massa.
Buco.
Distruggo.
Ricreo.
Il Ciclo è il soggetto.
Visnù.
Due pelli vengono oltrepassate.
La stessa, in realtà.
Una contenitore e proiezione dell’altra.
Ed una terza entità necessaria, lo Strumento.
Tutto viene messo in discussione, raso al suolo, poi fertilizzato.
Tabula rasa per rigenerare.
Il Ciclo produce macerie, inevitabile.
Alcune si impregnano del ricordo del trauma, altre si fiondano nel cestino.
Entrambe hanno una propria estetica, inevitabile.
E da entrambe può scaturire, auspicabile, la rinascita, la riconciliazione, la riappropriazione.
La Superficie VA accidentata.