Carne da Macello
Arte, Teatro, Arti Performative, Fotografia
Via A. Cornaro, Padova, PD, 35100, Italia
07/09/2018 - 23/08/2018
L’installazione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, rappresenta la maturazione di un progetto fotografico diffuso ideato e sviluppato da Giulio Favotto e proposto per la prima volta lo scorso anno a Castelfranco Veneto fra le vie del centro storico e il laboratorio della macelleria Targhetta in occasione di Sottosopra. In questa sua seconda esposizione il progetto è stato ampliato con un corpus inedito di scatti. CARNE DA MACELLO è un’istantanea sul tema dell'accoglienza dei migranti nell’odierno flusso migratorio che infiamma le cronache europee. Il 30 gennaio 2017 il Magistrato Ilda Boccassini, riportando alla stampa gli esiti di un’indagine contro il traffico clandestino di migranti diceva: “Se io so che ci sono degli sbarchi dove c’è carne da macello pronta - pronta nel senso che è disponibile a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere il Nord Europa - è facilissimo [...]
Allora io dico che la fortuna delle persone si determina nel posto in cui si nasce: i bambini che nascono in Italia probabilmente hanno un futuro diverso da un bambino che avrebbe, e ha, gli stessi diritti di un altro bambino che nasce nel posto sbagliato al momento sbagliato. ” La ricerca di Favotto, fortemente suggestionata dalle dichiarazioni della Boccassini, ha origine da esperienze dirette del fotografo che da anni, interessato al tema, conosce, incontra e ascolta storie d’immigrazione. L’operazione svolta è stata quella di trasformare in immagini le dichiarazioni del magistrato al fine di porre, tramite la forza dello strumento fotografico, una domanda:
“Quanto umani siamo nel parlare di accoglienza?”