magma
Arte
Via Caduti di Nassirya, 252/298, RENDE, CS, 87036, Italia
09/12/2017 - 31/12/2017
Mostra personale di Pittura di ALFREDO GRANATA
titolo: "MAGMA"
a cura di MARILU' PALLONE
allestimento di FRANCO PATERNOSTRO
progettazione grafica di CLAUDIO ANGIONE
coordinamento organizzativo: CHROMA artecontemporanea Cosenza
Inaugurazione: 09 dicembre ore 18,00
info: mobile: 3683968929 - e-mail: granatalf@tiscali.it
Patrocini e collaborazioni:
Città di Rende - Assessorato alla Cultura
Museo del Presente - Rende
Comune di Celico - Assessorato alla Cultura
CHROMA artecontemporanea - Cosenza
Associazione Culturale Abate Gioacchino - Celico
Circolo di Cultura Tommaso Cornelio - Rovito
Associazione Culturale FerMenti - Cosenza
Ventura liberevisioni - Milano
I Sapori del vicolo - Cosenza
lucidOpaco arte contemporanea - Celico
Il Museo del Presente di Rende ospiterà da sabato 9 dicembre la mostra personale dell'artista visivo Alfredo Granata. Vincitore del Premio Geni Comuni edizione 2016 ha nel suo curriculum un'intensa attività artistica con mostre collettive e personali su tutto il territorio nazionale. Nel 1999 è presente alla 48° edizione della biennale internazionale d'arte di Venezia nell'ambito del progetto Oreste ed è stato anticipatore delle “residenze d'artista” inaugurando nel 1998 “Porto di mare” una residenza permanente situata a Celico, piccolo comune presilano che lo ha visto nascere e crescere. Inoltre la recente uscita del suo libro Humus, un'autobiografia incentrata sui quarant'anni della sua attività artistica, ne ha decretato anche un successo letterario ed editoriale (Falco editore 2016).
La mostra che è un viaggio nella spiritualità visionaria anarchica di Gioacchino da Fiore porta il titolo di MAGMA. Una materia vischiosa, inclusiva di tutti gli elementi (terra-fuoco-aria-acqua) che risale dal profondo e trabocca procedendo per rarefazione e condensazione, metamorfosi e differenziazione dei suoi elementi, diventando lava, pietra, architettura, sostegno, decoro, colore di strade, muri e palazzi, ma anche terra fertile e fondale marino, che alimenta piante, fiori, frutti, pesci. Magma è la metafora privilegiata del processo che presiede l'atto poetico: quell'angolazione creativa inclusiva di storia e vissuto da cui nascono e in cui si inscrivono l’emozione della parola e dell'immagine.
Tutte di grandi e medie dimensioni le opere in mostra ripercorrono gli ultimi dieci anni del suo lavoro in un'alternarsi di pittura e installazioni che deliniano un periodo accattivante e fortemente creativo della sua carriera d'artista. I lavori esposti, accompagnati da versi poetici composti per l'occasione da suoi amici poeti ispirati dalle sacre montagne in eruzione, sono porte aperte che invitano a farsi ammirare, accarezzare e visitare. Un viaggio percorso insieme alla curatela poetico-filosofica di Marilù Pallone, all'allestimento efficace, minimale ed elegante dell'artista Franco Paternostro ed all'affascinante progettazione grafica di Claudio Angione. Il catalogo bilingue (Italiano e Inglese) sarà edito nel 2018 dalla Rubbettino di Soveria Mannelli e documenterà le opere in mostra nonchè il backstage fotografico dell'allestimento affidato a giovani e sensibili talenti della fotografia contemporanea.
Una mostra resa possibile grazie alla diponibilità e alla lungimiranza culturale del Sindaco Marcello Manna e dell'Assessore alla cultura Marta Petrusewicz.
Nello scritto introduttivo lo stesso autore così scrive e descrive il viaggio nella sua pittura ed introduce il pubblico nel percorso della mostra:
“Il liquido amniotico mi cullava in un ritmo parossistico ed ossessivo. Mia madre, instancabile lavoratrice di un'umile casa fatta di pietre e di terra, intervallava una lenta danza con lo scopo di pulire i pavimenti di malta cementizia e scarti di marmo industriale. Quei movimenti mi hanno accompagnato per nove mesi in un habitat naturale che ha alimentato il mio magma creativo fatto di forme e colori mediterranei, di lutti e resurrezioni, di profonde paure e coraggiose conquiste, di affetti perduti per sempre e di amori conquistati per l'eternità. Oggi, in piena maturità, gioco con l'arte e sorrido alla vita essendo l'uomo più incerto, più debole e più disincantato al mondo.
Il mio universo è tutto qua, concentrato in pochi metri quadri dove non troverete l'autoreferenzialità di noiose biografie e bibliografie che avrebbero tolto tempo prezioso alla visibilità di questo mio mondo visionario. Troverete, invece, la voce e la musica dei miei lavori.
Entrateci, guardate e ascoltate il silenzio assordante che li avvolge. Hanno il sapore del disincanto e della provocazione, sono porte aperte che invitano a varcare la soglia per scoprire il sacro profumo di antichi sognatori e perdersi nell'aura positiva di puri visionari, abitanti di una terra magmatica e tellurica posizionata ai margini di una delle tante Periferie dell'Impero.
Attenzione però a non avvicinarvi troppo perchè l'aria è pungente, la terra sospira dolcemente, l'acqua è fresca, il fuoco è ancora incandescente e le cromie risultano essere abbaglianti. Potreste dolcemente ustionarvi fino ad urlare per dolore, sorridere per felicità e contaminarvi di creatività e fantasia.