Negro Luigi Barquez presentazione del catalogo
Arte
via solferino 56 , Milano, Milano, 20121, Italia
19/10/2019
SPAZIOTEMPORANEO
FINISSAGE E PRESENTAZIONE CATALOGO
Sabato 19 ottobre alle ore 18:00
LUIGI NEGRO BARQUEZ
“Segni sognati"
Saranno presenti
Eleonora Fiorani
Lorella Giudici
Luigi Negro Barquez ha il mondo in mano...
I segni e i sogni per Luigi Negro Barquez sono le tracce di un vocabolario formale e linguistico ricco di suggestioni evocative, di un racconto che va alle origini del mondo, ma anche di un noumeno intelligibile che è proprio della metafisica, intesa non solo come riferimento dechirichiano di attesa ed eternità, ma anche come qualcosa che ha a che fare con una spiritualità animistica, ancestrale.
Come uno sciamano, l’artista capta le energie del creato e le convoglia in composizioni che richiedono poi ordine, silenzio, proporzione e persino rigore matematico. Il risultato è in questi cicli che, al di là delle loro evidenti differenze, hanno in comune il desiderio di guidare dentro ai misteri dell’universo per mapparne l’armonia, per appuntarne le leggi fondamentali, per fare del creato una fantastica sequenza di stupefatte topografie artigianali. …
(Dal testo di Lorella Giudici “Segni sognati”)
Opere mentali e del silenzio, volte a cogliere e a far apparire e sondare le forze e le energie invisibili presenti nella natura di cui è portatore tutto ciò che esiste e su cui non si sofferma la nostra attenzione: è così che mi appaiono le diverse serie di opere di Luigi Negro Barquez a cui ha dato il titolo Segni sognati. Segni dunque che si originano nell’immaginazione da cui vengono i sogni, dato che non solo la facoltà del possibile, ma il luogo in cui si installa la stessa conoscenza che per essere fa perno sull'immaginario...
Vi è in esse un doppio movimento: un andare ai materiali naturali e alle forme prime, essenziali: linee, punti, intrecci a ritrovarle e a reinventarle nelle geometrie primarie di quadrati, triangoli, cerchi, lettere dell’alfabeto, numeri, rintracciati nelle forme della natura per un ricominciare che rompe le norme e trasgredisce le convenzioni degli schemi e degli ordini costituiti o consegnati a una trasmissione prevista, andando oltre la pittura e la scultura a ritrovare l’idea stessa di fare arte.
(Dal testo in catalogo di Eleonora Fiorani - "Epifanie del segno")
Si ringrazia Marco Genzini Emmegigroup, Giovanna Maulino e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della mostra.
Fotografie delle opere tridimensionali di Massimo Poldelmengo
Spaziotemporaneo
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