Hopperiana. Social distancing before Covid-19
Arte, Fotografia
Contrada Busulmone, Tenuta Busulmone, Noto, Siracusa, 96017, Italia
01/12/2020 - 21/02/2021
A guardare oggi i racconti su tela di Edward Hopper, maestro del realismo americano della prima metà del Novecento, ci si rende conto di quanto siano più che mai attuali quelle sue atmosfere tanto struggenti quanto poetiche.
Che siano interni domestici, scenografie urbane o certi paesaggi di Cape Cod, poco importa. Hopper riesce a comunicare un forte senso di inquietudine o di calma interiore che si riflettono negli sguardi di donne e uomini sospesi tra la volontà di vivere e l’incapacità di esistere, in attesa di qualcosa che sembra tardi ad arrivare. Esattamente come siamo tutti noi adesso, tra voglia di andare avanti, lockdown, incomunicabilità e solitudine.
Ma ciò che più affascina nei quadri di Hopper è il taglio fotografico delle sue inquadrature, laddove luci a volte taglienti e fredde, altre soffuse e morbide, definiscono composizioni geometrizzanti in cui gli elementi scenici si stagliano come su un grande palco davanti a una platea vuota, e l’angolatura spesso diagonale contribuisce a creare un senso di artificialità, dando la sensazione di un’istantanea fotografica.
Un occhio fotografico, quello di Edward Hopper, che lo ha portato a divenire un’imprescindibile icona dell’arte contemporanea e ispirazione per moltissimi artisti. Tra di essi i fotografi Luca Campigotto, Gregory Crewdson, Franco Fontana e Richard Tuschman, protagonisti della mostra “Hopperiana” – fruibile in modalità virtuale dal 1° dicembre 2020 al 28 febbraio 2021 su Photology Online Gallery (http://www.photology.com/photology-online-gallery).