Il gioco di Afrodite

Arte

Via Rina 268, Realmonte, AG, 92010, Italia
15/07/2021 - 16/08/2021

La galleria A Sud Artecontemporanea di Realmonte, è lieta di presentare il nuovo progetto artistico di Juan Esperanza, pittore e scultore nato a Città del Messico, residente a Sutera (AG) dal 1990. “Il gioco di Afrodite” è il titolo della mostra personale curata da Gianna Panicola, con il patrocinio del comune di Realmonte e si inaugurerà giovedì 15 luglio, alle ore 19.30.
La galleria A Sud Artecontemporanea di Realmonte, è lieta di presentare il nuovo progetto artistico di Juan Esperanza, pittore e scultore nato a Città del Messico, residente a Sutera (AG). “Il gioco di Afrodite” è il titolo della mostra personale curata da Gianna Panicola, con il patrocinio del comune di Realmonte e si inaugurerà giovedì 15 luglio, alle ore 19.30.
“Cara a tutte le culture, venerata e adorata per i piaceri dell’amore da lei offerti, per i suoi poteri di generazione, Afrodite materna anche nei suoi aspetti più terrificanti. È lei che Juan Esperanza celebra recuperandone la grandezza antica. Il mistero della Dea - spiega la curatrice - viene in parte svelato, rivestendosi di forme infinite nel magico gioco cosmico dell’esistenza; in parte tenuto nascosto. Si dipana tra l’aggrovigliarsi di corpi nei disegni dalle linee serpentine, diviene più complesso e fantasioso, si arricchisce di notazioni stranianti nelle opere pittoriche e nelle sculture in terracotta. Nelle sue composizioni ad intreccio, ad incastro e scomposte, dove il corpo smembrato acquista una posizione isolata da guardiano, mostra come erotismo e miticismo siano strettamente connessi. Coatlicue, dea della fertilità e della creazione, molto importante per la cultura messicana e per lo sviluppo artistico di Juan Esperanza, è raffigurata acefala, con un solo braccio scorporato, due serpenti che le cingono la vita terminanti in un elegante nodo e un teschio sul fianco laterale come un gioiello incastonato”.
La mostra sarà visitabile su appuntamento, fino al 16 agosto 2021.
Juan Esperanza, dopo aver vissuto per alcuni anni a Roma, nel 1990 si trasferisce definitivamente a Sutera, dove vive e lavora. La sua multiforme ricerca artistica abbraccia varie forme espressive, dalla pittura alla scultura, al disegno, all'istallazione e ripercorre un cammino che parte da un vivace cromatismo capace di incarnare l'anima messicana a un linguaggio espressivo più essenziale basato su segni e colori fortemente legati al paesaggio e alla luce della Sicilia.
Partecipa alla XLIV Biennale di Venezia, la IV Bienal de Cuenca Ecuador, la II Biennale D’Arte Sacra di Siracusa, la II e la III Triennale d’Arte Sacra Contemporanea di Lecce. Ha esposto, inoltre, in numerose personali e collettive in Spagna, Francia, Germania, Belgio, Emirati Arabi, Stati Uniti, Australia, Venezuela, Ecuador, Argentina, Messico. Nel 2017 ha realizzato l'installazione Reperti, nel corso di una residenza d'artista presso il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo di Agrigento.