Angelo Ruggeri- Il Pensiero politico di Dante

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29/10/2019

Commento alla Monarchia ed ai canti politici delle Commedia, ciò che
Dante ha scritto nei suoi trattati, in particolare nella sua “ Monarchia” e nel “Convivio”.
l'Autore ha considerato le vicende della vita e interpretato i trattati d’argomento politico come conseguenti ad esse vicende ed alla storia di Firenze e dell’Italia dei tempi suoi. Questi trattati furono da lui scritti quando egli era un esule, inseguito da una condanna a morte o al taglio della mano emessa dalla sua città e viveva o sopravviva in una Italia sconvolta da violenze di ogni genere. Quindi non ci si può aspettare coerenza o sincerità nei suoi trattati politici , del resto ancora ai tempi nostri tanto meno violenti, dove lo troviamo un uomo politico che in un discorso pubblico o in un articolo di giornale dica e scriva quello che realmente pensa? Ed anche Dante agì allo stesso modo, e lo disse che parlava per allegorie, con tanta maggiore abilità però dei moderni e la prova ne è che egli sopravvisse.