Art in a material World

Arte

Via Vittoria Colonna 9 Roma, Restelliartco., Roma, Roma, 00193, Italia
25/10/2021 - 30/11/2021

Inaugura il prossimo 25 ottobre dalle ore 17 per concludersi il 30 novembre “Art in a Material World”, l’esposizione presentata dalla Galleria Restelliartco di Roma in occasione della “Rome Art Week” 2021, la Rassegna romana più importante dedicata all’arte contemporanea. Opere di Warhol, Banksy, Wesselmann, Katz, LaChapelle, Schifano, Obey, Shrigley, K-Guy, Keith Haring, Fabio Ferrone Viola, Irem Incedayi, Cristiana Pedersoli, Marco Bettini, Biagio Castilletti, Marcello Maugeri, David Pompili, Skiri, Stasi, Gianluca D’Amico, S.Coz.
Un percorso narrativo irriverente ed originale quello voluto dai galleristi Raffaella Rossi e Filippo Restelli, che inizia al pianterreno dove in vetrina non si può non ammirare il “Pulp Fiction” di Banksy, omaggio all’omonimo film di Quentin Tarantino. Nell’opera dello street artist più famoso al mondo, i protagonisti Samuel L. Jackson e John Travolta impugnano banane al posto di pistole. Ai suoi piedi, la scultura dell’artista S. Coz, “Urban Bull”; il bulldog ha la zampa alzata, come a voler irriverentemente fare i bisogni proprio sull’opera di Banksy, mettendo in scena un dialogo immaginario su cosa sia o voglia essere la street art, opposizione al mainstream o contemporanea conquista dello stesso, impegno politico o militanza combattuta a colpi di ironia. Si prosegue con “Best Friends Forever” di Skiri, l’artista gioca con le icone del film di Tarantino stravolgendone l’indole e trasformando Samuel L. Jackson e John Travolta in due moderni angeli custodi che si ergono a difesa dell’iconico cartoon Titti, che abbandona i panni del fragile e dolce canarino per trasformarsi in uno spietato criminale, ritratto con tanto di pistole.
Sulle pareti del pianterreno i “Mickey” di Marco Bettini; per l’artista il famoso personaggio Disney rappresenta il simbolo pop per eccellenza: allegro, ironico, spensierato. Appoggiato su un fondo di dollari, il suo Topolino sembra voler saltare fuori dalla tela per raccontare questo movimento nella sua essenza.
Si prosegue con Fabio Ferrone Viola e la sua “Cocaine USA Flag”; la bandiera è realizzata in lattine di Coca Cola pressate ed inserite nella trama del tessuto. L’opera nasce dalla ricerca che l’artista da sempre fa sui simboli americani e le loro origini. Le strisce bianche, sono il nesso tra la scritta della bevanda allo stupefacente e il consumo spropositato che se ne fa, in modo particolare negli States.