Bottega ‘500

Arte

Blue Art Gallery, 222 E 46th St, New York, NY 10017, Stati Uniti, New York, NY, 10017, United States
04/10/2024 - 06/10/2024

BOTTEGA ‘500, collezione d’arte contemporanea italiana, verrà aperta al pubblico nei giorni 4,5,6 ottobre in mostra alla Blue Gallery: spazio espositivo collocato in una posizione centrale del distretto più celebre di New York, Manhattan.

Ad annunciarlo è Tivarnella Art Consulting, studio di consulenza artistica, formazione, curatela, marketing ed editoria che consta di due gallerie d’arte site a Trieste e Venezia oltre ad un art dealer a New York. È proprio dalla crescente clientela americana riscontrata a Venezia che Tivarnella Art Consulting ha deciso di valicare i confini della penisola italiana per giungere al continente americano con la mostra BOTTEGA ‘500. Questa espone artisti emergenti che rivolgono lo sguardo al lontano Rinascimento per tradurlo in un’arte viva, contemporanea, fungendo perciò da ponte tra il passato glorioso ed il futuro promettente dell’arte italiana.
Riunite all’esposizione di Manhattan vi sono le tre collezioni: Roma, Firenze e Venezia, consultabili nei rispettivi cataloghi promossi dall’associazione culturale Il Sestante. Della collezione Roma le opere di Magda Chiarelli, che rendono lo spettatore attivo creatore delle tele attraverso la decostruzione della realtà da lui attuata nell’osservarle, ritroviamo anche gli oli di Francesco Turco, autore di una pittura che scandaglia temi legati al sacro con una marcata ironia, unendo il fascino dell’arte medievale alle danze macabre. Sempre al Medioevo si rimanda anche nelle opere di Darja Stefancic: raffinati oli su tela narranti un universo metafisico privo di presenza umana, legato alla simbologia del periodo precedente il Rinascimento. Rinascimento che riscontriamo invece nei criteri utilizzati da Gaetano De Faveri per le sue composizioni di digital art, le quali con armonia legano arte, psicologia ed antropologia. È l’uomo invece il centro della produzione di Barbara Battistella: i suoi ritratti su carta rimandano a storie umane di cui l’osservatore coglie il senso profondo e il denso significato, scoprendo l'essenzialità dell’esistenza. Sempre della collezione Roma, le raffinate cromie di Michela Bernasconi, queste si mescolano per costruire paesaggi che si confondono con anatomie muscolari. Anni di sperimentazioni portano ad un’esperta astrazione nelle tele di Rosalba Ruzzier, rarefatte nel segno e nel colore, queste, diventano monumenti della memoria umana. La decisione ed immediatezza del gesto pittorico di Daniela Mezzetti trasportano su tela la mitologia classica greca, pretesto per la creazione di composizioni equilibrate ed eleganti. Ritroviamo poi le opere di Elisa Vendramin, autrice di sofisticate composizioni allegoriche di digital art, costruite attraverso l’accostamento di microelementi, di Francesco Biondo, creazioni di grande dimensione dal carattere politico che avvolgono l’osservatore in un’esperienza partecipativa ed accogliente, i paesaggi onirici e i soggetti di Luca Ortolani Klein, caratterizzati dall’eleganza della trasfigurazione, originata da un abile movimento di macchina. Infine, nel catalogo della città papale, presenziano anche le opere di Nicola Ancona e di Antonella Binacchi: le prime, dimostrazione di una sapienza pittorica derivata dallo studio delle antiche tecniche pittoriche, impiegate per trattare temi intimi e introspettivi, le seconde costituite da paesaggi introspettivi e spiragli fra gli elementi che celano, dietro le cose del quotidiano, la semplice rappresentazione del mondo; l’osservatore è chiamato a scoprirla.