Divine creature.Raffigurazioni femminili nell’arte contemporanea a cura di Roberto Borra e la direzione artistica di Karina Lukasik

Arte, Fotografia

Gart Galleria D'arte via De Maria 2 Neive(Cn), neive, cn, 12057, Italia
04/12/2021 - 02/01/2022

La mostra itinerante "Divine creature.Raffigurazioni femminili nell’arte contemporanea" a cura di Roberto Borra e la direzione artistica di Karina Lukasik, approda nelle terre del Barbaresco nella Galleria d’arte Gart di Neive che ha sede in una suggestiva cantina seicentesca, è un vero luogo dell’anima storica, culturale e produttiva delle Langhe entrate nel Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2014.La varietà delle origini dei protagonisti della mostra (Italia, Polonia, Lituania, Svizzera, Croazia, Inghilterra, Cina e Giappone ) offre un’occasione di apertura ed approfondimento in chiave internazionale della tematica femminile. In mostra opere che tratteggiano le virtù ma anche le fragilità della donna, la complessità della sua esistenza e l’atemporalità dei suoi sogni , il coraggio delle sue scelte, la leggerezza e l’inquietudine della quotidianità.Il magico antro di questo Galleria gestita da Annalisa Ghella e posta nell’animatissimo centro storico di Neive,uno dei 10 più bei borghi d'Italia, accoglie le opere che riprendono i fili dispersi dell’esistenza delle donne per ricomporli in un intenso tessuto di visioni, esperienze , sensazioni e testimonianze, sospese tra poetica, simbologia e realtà. Di grande rilievo la presenza in mostra dell’olio su tavola Da Leonardo Da Vinci. Monna Lisa di Carmelo Candiano, uno dei componenti del Gruppo dei nove di Scicli, il cenacolo di artisti celebrato da Renato Guttuso, che faceva capo al maestro Piero Guccione.In Divine Creature le opere sono in fondo specchi di condizioni interiori, vissuti profondi che sorseggiano alle fonti di una travagliata ed intima purezza lontana anni luce dall’esteriorità dell’iconografia espressa dal sistema mediatico e dalla parte più arcaica della società civile. Sguardi di vissuto che attraverso la porta d’accesso dell’arte accomunano trasversalmente e fisicamente culture e generazioni, linguaggi ed identità. Un’esposizione di arte contemporanea internazionale che si propone come una primavera della condizione femminile, ricca di colori e chiaroscuri, di profumi e di sentori raffinati ed inebrianti, da assaporare con lentezza…come un buon calice di Barbaresco...