DONNA IN CAMMINO
Arte
MOSTRA DIFFUSA NEL CENTRO STORICO, 56, CASTELLINA IN CHIANTI, SI / ITALIA, 53011, Italia
07/06/2025 - 30/09/2025
Comunicato stampa – Alberto Inglesi
Donna in Cammino a Castellina in Chianti (SI) -07.05.2025 fino al 30.09.25
Castellina ospita tra le proprie vie Donna in cammino, una mostra di Alberto Inglesi, voluta e organizzata con coraggio e determinazione dal Sindaco…Giuseppe Stiaccini…………., dall’Assessore alla Cultura Chiara Polvani……….e dalla Giunta tutta. Donna in Cammino colpisce, e lascia senza fiato.
Una mostra di elevato valore: lo sviluppo di un’o erta artistica e culturale di alto livello che si dimostra, ancora una volta, in grado non solo di trasmettere fascino, eleganza e armonia nell’ambito del contesto urbano, ma anche di apportare nel tessuto sociale della città importanti spunti di riflessione e di dialogo. il confronto faccia a faccia di uomini e donne con sculture a dimensioni umane. La grandezza naturale che s’impone negli spazi di vita quotidiana. Le loro forme, i loro abiti, scarpe, accessori, cappelli e dinamiche chiome traspirano l’aria e il vento della libertà. I loro corpi e i loro gesti (non è un caso che nel nostro percorso Largo Gesto sia il titolo declinato con varie numerazioni di tante sculture d’Inglesi) portano l’osservatore a guadagnare sensibilità, coscienza sociale della centralità quotidiana etica, morale e politica della Donna. La Donna italiana, e non solo italiana, dagli anni ’70, lotta ad ogni costo per una sua a ermazione sociale verso l’indipendenza, la parità dei salari e dei diritti, la partecipazione ai ruoli di decisione, di potere, dopo tanti secoli di marginalizzazione sta con coraggio, pervicacia e dedizione a ermando se stessa, introducendo cambiamenti giuridici e negli usi, e tradizioni contro la misoginia, le violenze, i femminicidi. Divorzio e aborto, conquiste nel mondo del lavoro. Ma il cammino è ancora lungo.
Alberto Inglesi è uno dei rari esempi di scultore che domina la materia: uno scultore demiurgo. Ogni giorno ingaggia con coraggio la sfida della creazione, non la teme, fa parte della sua esigenza espressiva. È scultore d’immagini che sintetizza la sua immagine innovativa in un atto di “trasformazione della materia” come il Maestro, ama definire il processo creativo della nascita di una scultura. Come il suo maestro Plinio Tammaro, Inglesi è un modiglianista e sviluppa un linguaggio originale, che nasce e si sviluppa in lui dalla Donna, simbolo olistico della generazione, del paesaggio, dei frutti, dei campi, della vita e della storia con elementi universali ed eterni che creano un’arte e una Figura Nuova.
L’arte coglie lo spirito della Natura e la sorprende nei suoi momenti di pura essenza.
Le sue Donne narrano un mondo in continuo divenire, carico di segni, simboli, forme classiche eppure straordinariamente contemporanee e innovative. Mito e memoria, sogno e reale, colto e popolare, Avanguardia e Classico sono il meticciato, l’ossimoro che Inglesi riesce a tenere insieme nella propria genesi creativa.
L’augurio è per noi visitatori della mostra, quello di avvicinarci alla poetica delle opere del Maestro Inglesi, lasciando che le opere ci parlino. Osservare una ad una le sculture, alla ricerca del messaggio, del significato che ciascuna propone. Lasciare che - sulle ali, sui corpi, i simboli e le forme, l’alternarsi di luci e ombre di superfici, degli scuri, dei tagli e delle cesure, dei vuoti contrapposti ai pieni - quei lavori ci trasmettano i loro perché.