Fossili Urbani a Innesto Spazi di Ricerca
Arte
Via Sant'Alberto , Ravenna, RA, 48123, Italia
04/02/2020 - 23/02/2020
Il nuovo spazio di ricerca contemporanea Innesto Open Art Lab a Ravenna in via (…) ospita la mostra Fossili Urbani con le opere esposte di Dissenso Cognitivo e Alessio Bolognesi, e vi presenta un ciclo di lavori dedicati al tema della natura urbana.
Un ragionamento che ci porta a riflettere da un lato sulla fascinazione per i resti di animali preistorici - creature enormi dalle quali tutti, da bambini, siamo stati incantati e sulle quali abbiamo fantasticato - dall’altro, il nostro pensiero si volge al futuro, e porta ad interrogarci sui danni che il l’uomo sta creando al pianeta. È un soggetto che si ripropone aggiornato, nel lungo e consolidato percorso dei due artisti emiliani che ha fatto della sperimentazione, di tecniche e materiali diversificati, una prerogativa costante della loro ricerca.
Sono soprattutto le carte antiche che utilizza Alessio Bolognesi in questi suoi ultimi lavori, supporto il cui colore richiama quello delle rocce all’interno delle quali sono rimaste intrappolate creature preistoriche, le tinte piatte dell’acrilico, quelle incontrollate dell’acquerello e la precisione dei pennini a china cercano di riportare ossa e resti fuori dalla superficie mescolandoli con impressioni e suggestioni del nostro futuro, giochi di ombre, di tracce, di segni carpiti come attraversamento di un tempo interiore.
Riflettendo, quindi, nello specifico, sul lavoro Dissenso Cognitivo è possibile individuare un filo conduttore che svela il bisogno dell’artista di indagare nella condizione umana; una dimensione non raffigurata ma sempre evocata, riconoscibile per lui negli aspetti della natura che l’artista traduce nella trama di segni propri alla sua esperienza fin dagli esordi. Aspetto, questo, particolarmente evidente e che esplora il rapporto costantemente dialettico tra uomo e natura, senza mai cadere in soluzioni di carattere esclusivamente formalistico. Un dialogo che si fa dunque sempre più stretto rendendo le domande sulla nostra identità ancora più urgenti e necessarie.
La mostra, che sarà inaugurata, domenica 9 febbraio e visibile fino ai primi giorni di Maggio, disegna un tracciato di allestimento pensato appositamente per ospitare i due artisti e creare un ideale legame con le opere che esplorano il linguaggio espressivo, unico e vitale, di entrambi.