Il tempo, come frusta

Arte

Piazza Giacomo Matteotti, 8, Letino, CE, 81010, Italia
23/06/2024 - 29/09/2024

Il tempo, come frusta nasce dall’impulso di Andrea Martinucci di scavare nella storia di Letino. Questo tentativo approda alla scoperta dell’insurrezione di un piccolo gruppo di anarchici letinesi alla fine dell’Ottocento. L’episodio diventa un espediente attraverso cui rileggere le implicazioni del vivere oggi in un paese lontano dai grandi centri abitati, eppure perfettamente immerso nel presente. Da qui nasce l’invito da
parte dell’artista, rivolto ai letinesi durante un periodo di residenza nel paese, a raccontare se stessi e la propria accezione di “resistenza” attraverso un oggetto da donare. L’intervento di Andrea Martinucci si configura in un’installazione video ambientale site specific pensata quindi per il bar di Letino, soprannominato Che Guevara, uno dei cuori pulsanti dell’intero paese. I materiali raccolti hanno costituito la sceneggiatura e gli oggetti di scena della video installazione Monster Grabber,
girata nel bar durante la serata del karaoke, alla quale partecipa tutta la comunità.
Nel video, proiettato in loop ad intervalli sullo schermo, un braccio meccanico raccoglie, sfiora, o trattiene per pochi momenti gli oggetti e le loro storie, accompagnato dalle musiche di MaiMaiMai che reinterpreta in chiave elettronica canzoni tradizionali di Letino e della Campania in via di scomparsa. Fogli di giornale in esposizione all’interno del bar raccolgono i racconti originari trasmessi oralmente nelle storie riscritte e trasfigurate dall’ascolto dell’artista.
Fuori dal bar un intervento pittorico sull’insegna ormai consunta dal tempo segnala la presenza dell’opera e la continuità con il luogo che la accoglie. Il tempo, come frusta intende sollevare un interrogativo: chi ha il controllo e la capacità di dare voce alle cose? Un ente superiore, una macchina da intrattenimento, o il semplice scorrere del tempo? O forse nessuna di queste ipotesi?