Illuminare la Cultura

Arte, Design, Architettura

Listone Giordano Arena, via Santa Cecilia 6, Milano, MI, 20122, Italia
06/09/2021

“Illuminare la Cultura” è il titolo del talk organizzato dall'azienda di illuminazione Panzeri in occasione del Supersalone 2021 all’interno del proprio programma culturale curato dall’Arch. Maurizio de Caro. Il focus dell’incontro verte sul restauro della Cona dei Lani, il più imponente complesso fittile policromo del Rinascimento meridionale, oggi esposto in una nuova sala della Certosa e Museo di San Martino a Napoli, diretto da Francesco Delizia, a cui Panzeri ha contribuito illuminandone gli spazi.
Questo straordinario insieme di manufatti che un tempo facevano parte della ricca decorazione della distrutta cappella dei Lani nella chiesa di Sant’Eligio al Mercato è stato nuovamente reso fruibile al pubblico a seguito di un complesso lavoro di recupero e restauro, in un ambiente appositamente allestito nel Museo e disegnato dall’architetto Ludovica Giusti Campi, già curatrice di altre sezioni museali della Certosa.

“Intervenire in un complesso monumentale così prestigioso significa progettare con rispetto e sobrietà, perseguendo scelte progettuali compatibili con la storia del luogo ma, al tempo stesso, mirate a interpretare e valorizzare le opere esposte, in un corretto equilibrio tra intervento architettonico e eloquenza estetica delle opere d'arte" è quanto sostiene il progettista. "Qui le scelte allestitive sono state tese a perseguire una fruizione prevalentemente estetica delle opere esposte come singoli episodi tematici, con l’introduzione di pochi e minimali espedienti architettonici in grado di riproporzionare le dimensioni dell’ambiente e con scelte illuminotecniche e cromatiche di 'non prevalenza' rispetto alla leggerezza della terracotta dei manufatti che risultano immersi in un contesto chiaro e rarefatto in cui finalmente possono nuovamente svelarsi ai visitatori”.

“L’opera viene restituita nella sua realtà attuale, per frammenti a cui una appassionata ricerca storica ha saputo suggerire alcune logiche di riaggregazione; il nuovo sistema di illuminazione ha saputo interpretare questa filosofia di progetto, sottolineando valori plastici e cromatici rivelati dal restauro senza enfatizzare un pezzo rispetto agli altri” afferma il direttore Francesco Delizia.

Si tratta quindi di un progetto di musealizzazione particolarmente felice che restituisce al pubblico una fruizione chiara e godibile dell’opera, un esempio virtuoso di valorizzazione culturale, frutto di un modello di collaborazione tra pubblico e privato.