KOCHAN CARTOGRAFIA DI UNA IDENTITA’ FEMMINILE di Alessandra Calò

Arte

piazza Santo Stefano 1, Battistero di Velate , VARESE , VA, 21100, Italia
01/03/2020 - 28/02/2020

Tappa varesina di un prestigioso tour europeo, il 1 marzo 2020 arriva a Varese, per inaugurare la stagione 2020 al Battistero di Velate, “Kochan. Cartografia di una identità femminile” di Alessandra Calò. La collezione di opere fine art, curata da Carla Tocchetti e Clelia Belgrado, racconta un viaggio autobiografico di ricerca interiore realizzato attraverso doppie esposizioni fotografiche di mappe geografiche d’archivio della New York Public Library. “Con il lavoro di questa talentuosa fotografa emiliana vogliamo celebrare, nel mese dedicato alla Donna, l’intensità e la delicatezza con cui ogni donna si afferma in modo unico e particolare. Al di là dei generi e delle etichette, è la personalità che conta: nel caso delle Donne, però, dobbiamo lottare ancora con i tanti stereotipi femminili che la società ogni giorno ci presenta”, afferma Carla Tocchetti, presidente dell’ Associazione Beautiful Varese, organizzatrice della programmazione nell’oratorio seicentesco. “Attraverso l’autoscatto, l’Artista non punta il suo sguardo altrove ma si concentra sul ruolo da attribuire al proprio corpo, paragonandolo ad un territorio da esplorare. La ricerca di se stessi è un viaggio che si compie senza precise coordinate, in un territorio a volte sconosciuto, che cerca e trova spazio, rivendicando la possibilità di un modo diverso e consapevole di stare al mondo”, commenta la co-curatrice genovese Clelia Belgrado. Il progetto Kochan di Alessandra Calò è stato selezionato e presentato in anteprima per Circulation(s) Festival de la jeune photographie européenne a Parigi, dove ha vinto il Tribew Editorial Prize e il Foto Masterclass Prize, attribuiti dalla giuria composta da Marta Gili, Flore, Cécile Schall, Eric Karsenty, Brigitte Patient e Sylvie Hugues; la collezione inoltre è stata esposta all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid nell’ambito della XIV Giornata del Contemporaneo 2018 con la collaborazione di AMACI Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e alla Galerie du Forum Meyrin – di Ginevra nella collettiva La Fabrique du Monde. A Varese la mostra è patrocinata dal Comune di Varese e dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, inoltre grazie allo sponsor Studio Bibliografico Trippini saranno esposti in mostra alcuni antichi globi-mappamondo da scrittoio e preziose carte geografiche lombarde del ‘600, ‘700 e ‘800.Artista e fotografa, Alessandra Calò sperimenta fin dall’inizio della sua carriera l’uso di nuovi linguaggi che le permettono di approfondire i temi legati alla memoria, all’identità e al linguaggio stesso della fotografia. Pratica dominante nel suo lavoro è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso i quali l’artista non intende attuare una rievocazione nostalgica del passato ma proporre una nuova visione della realtà. I suoi lavori rivelano la passione per le antiche tecniche di stampa, che realizza personalmente dando vita a vere e proprie installazioni. Le sue opere e i suoi libri d’artista fanno parte di importanti collezioni - pubbliche e private - e sono pubblicate su riviste di settore. Nel 2019 è menzione speciale al Premio Nazionale Marco Bastianelli con il libro Secret Garden (edito da Danilo Montanari con testo introduttivo di Erik Kessels); nel 2018 vince il premio editoriale Tribew nell’ambito del festival Circulation(s); nel 2017 riceve la menzione d’onore da IPA International Photographic Award, nel 2016 vince il Combat Prize per la sezione scultura e installazione, nel 2014 vince l’edizione di Fotografia Europea con il progetto Secret Garden. Tra le sue ultime esposizioni: Reconte-moi une histoire (2019), Istituto Italiano di Cultura, Parigi; Memorie. L’essere umano tra evocazione e ricordo (2019), Museo Civico Palazzo della Penna, Perugia; El jardín secreto (2018), Istituto Italiano di Cultura, Madrid); La fabrique du monde (2018), Galerie du Forum, Ginevra; The family of no man (2018), Voies Off, Arles; Kochan (2018), Galerie LeCentquatre, Parigi.Due sono gli eventi speciali previsti nel programma: domenica 15 marzo alle ore 16 un evento di reading e musica impreziosirà il programma al Battistero di Velate: Carla Soresina e Elisa Lungarella, docenti in materie letterarie dei licei Classico Cairoli di Varese e Stein di Gavirate presenteranno la performance “Le imperdonabili”, selezione di poesie di valenti autrici del primo Novecento che hanno vissuto al di fuori degli schemi. Sabato 21 marzo alle ore 16 Milton Fernandez, poeta, scrittore, e direttore artistico del Festival della Letteratura di Milano, presenta Poesie per un anno: Primavera, una novità editoriale di Rayuela edizioni (incontro a cura di Carla Tocchetti).“Promuovere l’arte ai tempi del coronavirus è una scelta ben precisa: la Cultura risponde all’emergenza con flessibilità, visione e coraggio, pur rispettando le regole. E’ importante dare un segnale che il mondo non si ferma” dice la curatrice Carla Tocchetti. “In ossequio alle ordinanze sulla sicurezza emanate dalla Regione in tema di coronavirus, il Battistero di Velate sarà chiuso, in alertnativa proporremo un vernissage online domenica 1 marzo dalle ore 10.30. Sarà possibile collegarsi su Facebook, Instagram, Youtube e Twitter per vedere le interviste all’Artista e la mostra allestita nel Battistero. La mostra aprirà poi fisicamente dal 7 marzo, se non vi saranno altre ordinanze, e resterà aperta fino al 28 marzo: le aperture sono previste venerdì sabato e domenica dalle 15 alle 18 e la domenica mattina dalle 11 alle 13, con ingresso libero. Gli appassionati e i collezionisti possono scrivere a battisterodivelate@gmail.com per visite private su appuntamento.