L’atelier di Corrado Veneziano nell’edizione Open House 2021
Arte
Spazio Veneziano, Via Reno 18A, Roma, RM, 00186, Italia
02/10/2021 - 03/10/2021
Sabato 2 e domenica 3 ottobre torna l'appuntamento annuale, ancor più prezioso in questo particolare periodo storico, di Open House. Si tratta di un evento atteso e consolidato, che permette di visitare luoghi di particolare interesse architettonico e culturale, altrimenti preclusi al grande pubblico. Tra gli spazi del ricco programma 2021, c'è l'atelier dell'artista Corrado Veneziano, sito nella zona Trieste a ridosso del quartiere Coppedé.
Il palazzo che lo contiene è uno stabile del 1925 di elegante fattura, alle spalle del fiabesco quartiere progettato dal fiorentino Gino Coppedé, di cui risente nella sua elegante architettura. E proprio qui, in via Reno 18A, sarà esposta, per le due giornate di Open House, un’ampia selezione delle opere pittoriche dedicate alla Divina Commedia che, a cura di Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato, ha rappresentato l’unica mostra di un artista contemporaneo nell’ampio palinsesto varato dal Ministero della Cultura e dal Comitato Dante700.
Tra le opere di Corrado Veneziano esposte nel suo atelier, spicca “L’Inferno, evocando Buffalmacco”.
Ispirato a un affresco del Camposanto di Pisa, l’opera è stata richiesta da Poste Italiane, MISE, MEF e Poligrafico e Zecca dello Stato per farne il francobollo dedicato alla “Commedia” di Dante, dal 14 settembre presente negli uffici postali italiani. Si è trattato di un evento di particolare significato, giacché, come ha sottolineato il Ministero dello Sviluppo Economico, a differenza di ogni altro precedente annullo filatelico, è stata scelta un’opera pittorica già preesistente di un autore vivente.
Unitamente alla visione dei saloni e delle sue alte volte, e della mostra dantesca, nei pomeriggi di sabato e domenica, Spazio Veneziano restituirà per intero il suo ruolo di atelier e di laboratorio. Corrado lavorerà infatti a pieno ritmo per il suo nuovo lavoro (dedicato alle Georgiche di Virgilio), mostrando al pubblico, in modo concreto e tangibile, la sua tecnica pittorica: tra tubi di olio e barattoli di acrilico, pennelli e spatole, schizzi e bozzetti. Il tutto con il suo uso particolare delle mani, nel modellare e plasmare le personalissime sfumature di colori da raggiungere.