Luca Zanier – Space an Energy
Fotografia
Via Sant'Andrea, 23, Tora e Piccilli, CE, 81044, Italia
09/11/2025 - 06/01/2026
Space and Energy fotografie di Luca Zanier
con il Patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e del Comune di Tora e Piccilli
un progetto di PrimoPiano ETS nell’ambito del progetto Forestàte Fringe Frame_2025-2026
presso: Corpo Celeste_Costantemente Temporaneo
Via Sant’Andrea, 23 – Tora e Piccilli (CE) Borgo Culturale Foresta
Vernissage: Domenica 9 Novembre 2025 ore 10:00
Periodo Mostra: 9 novembre 2025 - 6 gennaio 2026
Orari di visita:
Venerdì e Sabato 18:30 - 23:00 - Domenica 9:30 – 13:30 / 18:30 – 23:00
o su appuntamento
La mostra Space and Energy del fotografo svizzero Luca Zanier è segnata, per noi di PrimoPiano, da un intenso slancio emotivo a due anni dalla sua prematura scomparsa. Avevamo conosciuto e subito apprezzato Luca quando aprimmo uno spazio espositivo ad Arles nel 2009 durante i Rencontres de la Photographie. Profonda fu la nostra intesa e la collaborazione fu un percorso immediato, felice, di sincera amicizia e di grande professionalità.
Questa mostra è un omaggio alla sua persona e alla sua arte.
Nelle opere di Luca Zanier (Zurigo 1966- 2023), siamo certi si misuri quanto incolmabile sia la distanza tra il razionale e l’irrazionale o, sarebbe meglio dire, tra la ragione e l’intelligenza.
Il ventesimo secolo, e ancora di più questo secolo, hanno prodotto una rappresentazione ideologica dell’energia e sappiamo bene quanto l’utilità dell’ideologia non dipenda necessariamente dalla sua verità.
Zanier, con occhio lucido e preciso, insinua il dubbio e la sua militanza anti-ideologica, diremmo sottile, è scientemente incuneata nelle mirabili architetture dell’ingegno umano, di quella presunta perfezione tecnologica utile alla produzione d’energia.
Spazi ideati per generare energia, luoghi di venerazione dell’energia stessa.
Energia e Spazio, due nobili parole, capacità d’agire con efficacia e l’immensità vuota. Parole che si rarefanno fino a divenire astrazione.
L’artista ci pone davanti ai due sostantivi e sembra che non esista opposizione, informati a credere che quello Spazio appartenga all’Uomo e debba delle sue opere essere riempito e che l’Energia abbia insieme la rinascimentale aura di forza espressiva e quella moderna di progresso.
Egli ci pone innanzi a quanto di meraviglioso è capace questo Uomo che si impossessa dello Spazio e della Natura e come quella estetica abbia un’ideale verticale tipico dell’architettura sacra: la potenza dell’umano/creatore. Per contrappunto Zanier ci mostra l’orizzontalità disumana, asettica, disabitata, e dal cuore ferrigno. L’artista – ora posso osare definirlo così, lui amava dirsi ‘solo’ fotografo – realizza queste immagini utilizzando con grande maestria le regole del classicismo fotografico, con una costruzione sintattica votata all’armonia fatta di sezioni di luci, di apparati cromatici che sbalordiscono.
Oggi, in un periodo di revisionismo che vuole nuovamente cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità, le opere di Luca Zanier ci restituiscono quel pacato respiro che è proprio della libertà di giudizio non accecata dall’ideologia.
Le immagini di Space and Energy sono lo stupore che s’interroga sulla grandezza dell’Uomo e anche sulla sua imperitura follia, sulla magnificenza della Ragione che troppo spesso viene piegata dall’Intelligenza del profitto e dello sfruttamento. La critica misurata, ragionevole, all’Intelligenza è la forza che attraversa il punto di vista di Zanier. Egli ci rassicura facendoci perdere ogni certezza. Vi è una lettura di superficie che ci incanta e un istante successivo sentiamo spingere il tragico dubbio: dov’è, in tutto questo, l’Uomo? Antonio Maiorino Marrazzo
Cenni Biografici
Luca Zanier (1966 - 2023) aveva radici italiane. Ha vissuto a Zurigo dove ha imparato il mestiere di fotografo. Dopo aver lavorato come assistente di Oliviero Toscani in Italia e a Parigi, aprì un suo studio a Zurigo. Dal 1992 ha lavorato come freelance nei seguenti ambiti: pubblicità, reportage e lavori artistici indipendenti. Lavorava in Svizzera e all’estero concentrando la sua attenzione su: paesaggi, nature morte e persone. I suoi lavori sono stati esposti in Francia, Spagna, Svizzera e Italia e ha partecipato a diversi Festivals di fotografia, tra i quali: Voies-Off Rencontres d’Arles, Festival Descubrimientos PHE, Madrid, Spagna.
INFORMAZIONI – CONTATTI
Antonio Maiorino Marrazzo
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