Nei Albertì – Directed Tensions
Arte, Design, Architettura
Copernico Milano Centrale, Via Copernico, 38, Milano, MI, 20124, Italia
05/03/2020 - 30/04/2020
Copernico Milano Centrale e EFG Art Ltd. London presentano, dal 6 marzo al 30 aprile 2020, Directed Tensions, progetto site specific di Nei Albertì.
Noto per le grandi installazioni - che nascono da una riflessione sulla scultura contemporanea, sul movimento, sulle capacità comunicative della materia e della trama - l’artista catalano realizzerà un intervento, basato sull’antinomia tra equilibrio e casualità, reinterpretando le linee di forza e aprendo ad una nuova percezione la struttura degli spazi.
Partendo dal concetto di tensione, Nei Albertì lavora sulle infinite possibilità di cambiamento che attraversano la genesi di un’opera: “Il caso diretto, l’inconscio misurato, la sorpresa e l’intuizione, l’immediatezza con la calma: questi concetti quasi antagonisti sono le basi fondamentali del mio lavoro”, afferma l’artista. Per gli spazi di Copernico Milano Centrale proporrà un’installazione con cubi in vetro, metacrilato e lycra, ridisegnando - anche con il colore e la luce - i volumi del basement, attraverso gli intrecci, i nodi, le diagonali e le torsioni dei fili e del tessuto.
Questa fluidità imprevedibile, una metafora della ricerca esistenziale, è alla base della riflessione dell’artista che parla del presente come di un agglutinante dell’esperienza, in cui ogni passaggio modifica il precedente e configura, quasi come una visione istantanea, il successivo: il dubbio alimenta un processo creativo che altro non è che una messa a fuoco delle continue trasformazioni dell’energia, una serie di cambiamenti repentini, impercettibili, o straordinari che passano anche attraverso la negazione. Esattamente come sosteneva Adorno: “Non c’è arte che non contenga in sé, negato, come suo momento, ciò da cui si separa”.
La mostra fa parte di Art Journey il percorso, curato da Giorgia Sarti - fondatrice di diverse Gallerie d’arte tra cui Whitelight Art Gallery - in collaborazione con Copernico che si sviluppa nell’organizzazione di mostre, eventi e iniziative culturali. Un riconoscimento del ruolo dell’arte e della creatività che va oltre le logiche note, verso una collisione tra due differenti linguaggi che genera una nuova dimensione, in cui l’impresa e il mondo del lavoro si arricchiscono di nuovi contenuti e di un moto creativo che porta innovazione e idee avveniristiche. Arte come prezioso valore aggiunto al vivere quotidiano, che permette di approcciare temi trasversali ed eterogenei tra loro, creando un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita delle persone e delle imprese. Copernico amplia così gli orizzonti dell’esperienza lavorativa quotidiana aprendo i suoi spazi ormai da diversi anni all’arte e alla cultura. Allo stesso tempo, artisti e operatori dell’arte entrano in contatto diretto con il mondo dello smart working, all’interno di un’impresa aggregatrice di altre imprese e acceleratrice di innovazione, dialogando a stretto contatto con un pubblico aperto e in sintonia con i linguaggi propri dell’arte e della creatività.
EFG ART LTD. LONDON
Fondata a Londra nel 2018 da Elena Francia Gabriele dopo l’esperienza pluriennale maturata come art advisor, EFG Art Ltd opera come un’agenzia per la produzione, la promozione e il supporto di artisti internazionali emergenti. Spaziando dall’installazione, alla performance, alla danza contemporanea, alla fotografia, concentrandosi su un numero ristretto di progetti ogni anno, lavora tailor made, collaborando con gallerie, aziende, curatori, critici, spazi pubblici e istituzioni museali. Ha recentemente realizzato la personale di Nei Albertì a Roma, negli spazi del Villino Pignatelli, supportato la produzione della performance The Butterfly Dream di Uemon Ikeda e Janet Park presso il Museo Macro a Roma, collaborato alla mostra Nature is Viral - Paradise Lost realizzata a Palazzo Scavuzzo a Palermo - tra gli eventi a latere di Manifesta 12 - e all’intervento installativo Fragility di Uemon Ikeda all’Isola di San Servolo, con Venice International University e Fondazione Italia Giappone, nell’ambito della Japan Week a Venezia.