Nel segno di Claudio Cintoli

Arte

Via Matteotti, 31/A, Galleria d'Arte Puccini - Amia Arte Contemporanea, Ancona, An/Italia, 60121, Italia
09/09/2021 - 10/10/2021

In questa mostra si tenta di affrontare, attraverso un misurato e ridotto percorso di opere grafiche e pittoriche (trasversalmente a tutta la sua vasta opera), quello che lo stesso Claudio Cintoli intende essere il "segno" dell’operare dell’artista, che nel suo caso diventa la matrice di un’esperienza unica, intesa come capacità espressiva attraverso la quale si manifesta il "gesto" e l’ "azione". Dove non c’è differenza tra il gesto pittorico e quello performativo, tra l’azione del disegnare o del dipingere e quella concettuale dell’azione sull’ambiente, della performance, dell’intervento sincronico dell’installazione.
Artista straordinariamente libero, autonomo, al tempo stesso trasversale e protagonista (anticipatore a volte), di tutti i vari movimenti delle neo - avanguardie tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, ancora prima del valore e dei significati dell’opera artistica di Cintoli, si deve far riferimento alla persona, alle sue esperienze (diversi soggiorni all’estero), alla comprensione della sua smisurata curiosità, fino all’irrefrenabile esercizio della pratica dell’arte, che, accanto all’innata manualità, alla spontanea, preziosa abilità tecnica, all’analisi del confronto con l’ambiente artistico romano (e con figure come quella di Mario Schifano in primo luogo), ne fanno un assoluto ed ancora oggi riconosciuto protagonista della storia dell’arte contemporanea di quegli anni.
Dopo l’esordio giovanile fatto di disegni e tempere in cui il segno è già sicuro, deciso ed incisivo, egli approda naturalmente alla stagione dell’Informale di quegli anni, per la quale il suo contributo risulta estremamente esclusivo e particolare. E’ un contributo trasversale, non etichettabile, che si definisce in una autonoma e indipendente composizione del quadro, non sempre allineata ad un astrattismo di maniera, a volte, anche nella commistione tra figurazione ed astrazione, un’esperienza fatta anche di soluzioni inedite ed alternative, comprensiva del suo stesso contemporaneo superamento.
La spregiudicata libertà espressiva di Cintoli, nella continuità di un’astrazione trasversale e di una costante pratica grafico - pittorica, si nutre di straordinarie, disinvolte, autonome creazioni di diverso genere e modalità espressive, sia nella qualità delle opere, come nella loro sperimentazione tecnico - compositiva (anche d’ispirazione neodadaista), e per l’ironica, disinvolta e provocatoria scelta del soggetto, ma sempre in un’incessante e coerente autonomia di linguaggio.
Presente in mostra anche un’opera del ciclo de "Il Volo", che segna il completamento del percorso delle tematiche dei "Nidi" e delle varie versioni dell’ "Uovo". E’, questa, l’opera omnia di Claudio Cintoli, il raggiungimento del traguardo per l’avvenuta affermazione esistenziale realizzata nell’arte e affrancata nell’azione più libera in assoluto, quella del volo. E’ il definitivo "segno" di Cintoli del gesto affidato alla pittura, che dà vita all’azione dell’esperienza artistica, in un ultimato, conclusivo atto estetico.