Oh, Fortuna! Un racconto di un’altra casa all’angolo

Arte

Museum LV , Andreja Pumpura iela 2, Riga, Lettonia, LV 1010, Latvia
17/01/2025 - 01/03/2025

La galleria d'arte Museum LV di Riga è orgogliosa di annunciare il tanto atteso ritorno della pittrice lettone Ilze Jaunberga, nota anche in Italia per la sua fusione di pittura accademica tradizionale con visioni surrealiste, che propone la mostra personale "Oh, Fortuna! Un racconto di un'altra casa all'angolo", dal 17 gennaio al 1° marzo, con inaugurazione il 16 gennaio.
Già dall'inizio degli anni 2000 Jaunberga ha sviluppato meticolosamente composizioni figurative strettamente legate alla tradizione pittorica italiana. Uno dei motivi più riconoscibili nella carriera di questa artista è stato il Carnevale di Venezia e il suo magnifico sfarzo, osservato non dalla prospettiva di un turista, ma dall'interno, attingendo ai suoi stretti legami con l'Italia e in particolare con la comunità creativa di Venezia.
Il suo mentore per molti anni è stato Enzo Rossi-Ròiss, poeta, scrittore e curatore attivo anche a Venezia; il loro sodalizio non solo ha facilitato la creazione e l'esposizione dei dipinti di questa artista in Italia, ma anche l'immersione nella lingua e nella cultura italiana. Tuttavia, le visioni carnevalesche surrealiste proposte da Jaunberga sono piuttosto lontane dall'ethos della dolce vita, che in Lettonia è ancora spesso associato a tutto ciò che è italiano.
"Oh Fortuna, come la Luna sei mutevole", afferma un poema medievale, osservando i modi imperscrutabili e arbitrari di Fortuna, la capricciosa dea della sorte e del fato. I nuovi dipinti di Jaunberga, uniti a una retrospettiva dei suoi lavori precedenti, promettono un'altra svolta nel Carnevale della vita.
il posto del palazzo veneziano è ora occupato da un condominio di sette piani nella zona centrale di Riga, dove, guidata dalla mutevole fortuna, l'artista si ritrova a vivere. La mostra racconta come le vite spensierate delle persone in questa proprietà, un'altra casa all'angolo di via Stabu, siano diventate molto peggiori di quanto si potesse immaginare, a causa di un incubo legale inventato da alcuni dei loro vicini che hanno gestito un'impresa criminale dalla loro residenza. L'artista stessa, che ha vissuto questo dramma legale, definisce il condominio uno “stato fallito in miniatura”, dove l'apatia dei cittadini ha permesso che la frode continuasse, con imprenditori sempre più padroni della proprietà altrui, il che potrebbe presto portare allo sfratto di cittadini rispettosi della legge.