Omaggio a John Cage: il silenzio che diventa immagine e suono

Arti Performative

Fortezza da Basso – Padiglione Spadolini (Area Teatro), Viale Filippo Strozzi, 1, Firenze, FI, 50129, Italia
22/10/2025

Alla XV Florence Biennale l’artista multimediale Sergio Maltagliati presenta la performance-installazione CA12G92E2 – autom@tedVisualMusiC 4.01, un progetto che rende omaggio a John Cage, figura centrale dell’arte e della musica del Novecento. L’opera si inserisce nel solco della ricerca di Maltagliati, tra i primi in Italia a sperimentare con la visual music e con partiture digitali interattive, e da sempre attento a coniugare immagine, suono e partecipazione collettiva.

Formatosi accanto a Pietro Grossi, pioniere della computer music, Maltagliati ha elaborato negli anni un linguaggio che unisce la dimensione tecnologica con quella poetica, mantenendo al centro l’idea di un’arte aperta, mutevole e condivisa. La sua poetica non propone opere finite e chiuse, ma esperienze che si compiono attraverso l’intervento e l’ascolto di chi partecipa, rendendo il pubblico parte integrante del processo creativo.

La performance si articola in tre momenti distinti, ciascuno della durata simbolica di 4 minuti e 33 secondi, in chiaro riferimento al capolavoro di Cage 4’33’’ (1952). Nel primo tempo scorrono immagini, citazioni e documenti, proposti in un flusso visivo che invita a un “ascolto del silenzio” in forma visiva. Nel secondo tempo dieci performer interpretano un dipinto di Cage riportato sul pavimento, trasformando gesti, spostamenti e dispositivi mobili in una partitura sonora generativa. Infine, nel terzo tempo, il pubblico stesso diventa protagonista: attraverso un QR code, ogni smartphone si trasforma in strumento musicale, dando vita a un’orchestra invisibile che si intreccia in tempo reale.

Lo spazio scenico, con grandi videoproiezioni, microfoni ambientali e software interattivi, diventa così un paesaggio in continua trasformazione, dove memoria, caso e tecnologia si fondono. L’opera si configura come una riflessione attuale sul pensiero cageano: accogliere l’imprevisto, valorizzare il silenzio, trasformare la realtà quotidiana in esperienza estetica.