Presentazione di “Tempesta di Baccelli di glicine” – Installazione – mostra permanente

Arte

via Giacomo Leopardi, Senigallia, ancona, 60019, Italia
18/05/2025 - 31/05/2035

Con questo grande collage (180 x 250) l’artista ha voluto esprimere l’inquietudine della natura di fronte ai cambiamenti climatici. Su uno sfondo scenografico tempestoso, fotografato dal suo studio di Assisi e rielaborato al computer in modo da accrescere l’intensità e la drammaticità del momento, ha quindi inserito alcune delle sue essenze naturalistiche preferite tra le quali baccelli di glicine e di alberi di giuda, melograni, foglie di tabacco, fiori di altee. I baccelli di glicine, avvitati su se stessi, sono spinti in alto tra le nuvole dal vento in due grandi folate che partono dal centro della Terra dove risiedono nidi di vespe, fiori selvatici e semi di olmo tra montagne incurvate, come nel cono di un vulcano, debordando alfine anche al di là dei confini dell’opera stessa.
Una striscia di luce più chiara attraversa l’opera dall’alto conferendo ad essa un valore ancora più misterioso, quasi sovrannaturale. Nell’aria, tutto intorno, essenze e semi sparsi navigano sollevati dal vento.
L’opera è stata esposta per la prima volta in Ancona nel 2017 con la mostra tenutasi nelle sale di Palazzo Cresci Antiqui e nella galleria Gino Monti in occasione della quale ha presentato Inside the Isle-s, progetto culturale ed internazionale contro i cambiamenti climatici che prevede l’esposizione ed installazione dei collages in altri luoghi come in un viaggio ideale da Terra a Terra, da isola ad isola, per tutelarne l’identità profonda ed i territori.
In tale viaggio ideale, in cui si colloca anche quest’opera che richiama altri due precedenti collages, Inside the room ed Inside the isle, l’artista trova ispirazione nell’ L’Isola dei morti di Arnold Bocklin, per comporre un grande messaggio naturalistico per la tutela della Terra in cui viviamo.
Elemento centrale dell’opera, non solo in modo simbolico ma reale, è il baccello di glicine arrotolato su stesso e che nell’avvitarsi segue lo stesso movimento rotatorio della Terra, esprimendo in tal modo la più diretta ed evidente conferma di tutela della Terra e del nostro essere umani.
Con questi intenti il collage è stato donato al Comune di Senigallia nel 2023 dopo la grave alluvione seguita dalla esondazione del Misa nel 2022, per sviluppare la coscienza dell’importanza di contrastare i cambiamenti climatici, tutelando l’identità dei luoghi e dei territori in tutti i loro elementi.