Presenza – Atti di ordinaria insubordinazione

Arte

Sala Carlo e Mirella Sbisà, Via Torrebianca 2, Trieste, Ts, 34100, Italia
26/09/2025 - 30/10/2025

Con la mostra “Presenze – Atti di Ordinaria Insubordinazione” l’Università Popolare di Trieste espone, alla Sala Carlo e Mirella Sbisà (via Torrebianca 2), cinquanta opere di artiste e artisti formatisi proprio in seno dell’Ente, sotto l’esperta guida di Francesca Martinelli, docente e curatrice della mostra, che si inaugura venerdì 26 settembre alle ore 18.00, alla presenza del Presidente Edvino Jerian, del Vice Presidente Paolo Rovis, e del Segretario Generale Fabrizio Somma.

“L'arte come atto di insubordinazione implica l'uso della creatività per dare o sovvertire le convenzioni, le norme sociali, il pensiero lineare. In tal senso – spiega Francesca Martinelli – “l'arte può diventare uno strumento per esplorare e celebrare l'imprevedibilità, per rivelare verità nascoste, per testimoniare esperienze e per esprimere emozioni autentiche, diventando un gesto di libertà e di rottura rispetto al conformismo. Il mio compito” – sottolinea la docente – “è quello di accompagnare e ascoltare, il merito di questi artiste e artisti si esprime proprio nell'atto della ricerca autentica e della perseveranza”.

“L’Università Popolare di Trieste” – afferma il Presidente Edvino Jerian – “proprio nell’anno della celebrazione dei suoi 125 anni di attività per la cultura italiana, ha voluto dar voce anche a una nutrita schiera di giovani artiste e artisti, le cui capacità straordinarie hanno contribuito, come valori aggiunti, ad arricchire tutti i percorsi formativi da noi proposti”.
“Questi giovanissimi sfidano i pregiudizi che gravano sulla loro generazione” – aggiunge Francesca Martinelli – “quei leitmotiv che li accusano di essere annoiati e uggiosi, malvestiti, mal acculturati, svogliati e social-depressi. Hanno invece dimostrato, con la loro lieve e sfacciata giovinezza, di voler stare, di sapersi confrontare e accogliere, di essere determinati, ma giustamente visionari”.

Quest'anno è stato inoltre scelto di dare spazio e valore, per la prima volta rispetto alle esposizioni precedenti, all'operato dei corsisti del primo anno accademico di Disegno; seguono poi gli allievi del secondo anno accademico, quel passaggio intermedio che li porterà a concludere, il triennio previsto, proprio quest'anno. A coronare l'esposizione si possono ammirare le opere di un gruppo di lavoro estremamente affiatato e compatto che, di anno in anno cresce e si esprime con grande unicità e professionalità: la classe di studio e ricerca avanzata di Disegno e Arti Applicate (al suo quarto anno).

Le opere presentate sono trasversali: pittura ad olio e acrilico su tela, carboncino e grafite, collage e pittura materica, acquarello e cere ad olio, tecniche a spolvero, anatomia contemporanea, paesaggio... e poi ancora libri e taccuini d'artista. Questi ultimi saranno soggetti centrali proprio nel programma del nuovo anno accademico di prossima apertura.