ROMANO BERTUZZI IL POLLAIO E LA CINA

Arte, Arti Performative

via solferino 56 , Milano, Milano, 20121, Italia
28/11/2018

SPAZIOTEMPORANEO
 

Mercoledì 28 Novembre alle ore 18:00 
 

Il 28 Novembre alle ore 18:00 parleremo insieme a Romano Bertuzzi della natura, dell’infanzia, della campagna e dei cieli stellati. Insieme a noi potrete vedere “Cina”, una deliziosa gallina di 11 anni che farà da ambasciatore di un mondo che forse poco a poco, senza neanche farci caso, stiamo facendo sparire. Insieme scambieremo i nostri ricordi e le nostre esperienze cercando di essere all’altezza del nostro pregiatissimo ospite.
Infatti, “Cina” è finita anche sui giornali, cosa che mi ha fatto pensare che a volte l’informazione ha dei grossi pregi, vi attendo e ringrazio il quotidiano di Piacenza “Libertà” che è riuscito a stupirci con la sua straordinaria intuizione e vi attendo tutti a Spaziotemporaneo. (PS)
 

IL POLLAIO E LA CINA
Quando ero bambino, mia madre, a metà febbraio, mi annunciava: “tra qualche giorno mettiamo la chioccia alla cova”.
Arrivato il giorno, mi sentivo molto agitato per l’avvenimento.  Andavamo allora nella stanza, chiamata il telaio, dove si lavorava la lana. Mia mamma preparava i nidi, due ceste di vimini con paglia e fieno, e portava con sé una grande teglia di legno con una quarantina di uova, una candela e fiammiferi. Poi chiudeva la porta e, nel buio, cominciava a guardare in controluce con la candela accesa se le uova erano fecondate o no. Metteva quelle fecondate nel cesto per la cova, le altre erano destinate ad essere mangiate.
Per me questo momento era una favola, una magia.
Ora del pollaio resta solo la Cina, una gallina che mia madre comprò 11 anni fa. E’ come un cagnolino: ti viene vicino, ti segue ovunque, vuole le coccole.
Accudire le galline, dar loro da mangiare, pulire il pollaio, sono gesti molto semplici, ma osservandoli nel “fare”  con coscienza e consapevolezza, assumono altri valori.
 
ROMANO BERTUZZI

Si ringraziano: Libertà, quotidiano di Piacenza e Patrizia Serra, Galleria Spazio Temporaneo per l’attenzione dimostrata e il sostegno alla realizzazione dell’opera.
Giancarlo Carraro per la collaborazione.
 

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