SEITZINGER ALCHEMICA

Arte

Collegio Mellerio Rosmini, via Rosmini 22, Domodossola, VB, 28845, Italia
12/11/2022 - 05/02/2023

Elisa Seitzinger è uno dei nomi che più sta facendo parlare di sé nel panorama dell’arte contemporanea. Illustratrice curiosa ed eclettica ha saputo dare voce e potenza visiva a un immaginario straordinario.
Il suo è un mondo inconfondibile e affascinante, scaturito da suggestioni composite e molteplici: la Seitzinger è folgorata e folgorante, attinge e dialoga con l’arte medievale sacra e cortese, rivisita bestiari, modella mosaici bizantini e icone ortodosse, ci introduce nel mondo dei tarocchi, guarda all’iconografia esoterica e a quella classica, si ispira agli ex-voto e alla pittura primitiva. Una ricerca profonda e precisa, mai dettata dal caso, sempre elegante e pregna di senso.

Quella di Domodossola (Verbania, Piemonte) rappresenta la prima personale dell’artista in Italia settentrionale, tra i grandi centri di Milano e Torino, a pochi chilometri dal confine svizzero. Un vero e proprio ritorno alle origini, nelle valli alpine ossolane, dove la Seitzinger è nata e cresciuta. Da sabato 12 novembre a domenica 5 febbraio 2023 – un percorso immersivo tra sacro e profano che si snoda all’interno delle imponenti e solenni atmosfere dello storico Collegio Mellerio Rosmini, istituto dedicato ad Antonio Rosmini Serbati (1797-1855), sacerdote, autore di scritti di ascetica, teologia, filosofia, pedagogia, uno dei maggiori pensatori italiani dell’Ottocento.

“Seitzinger Alchemica” ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’autrice, i progetti, la poetica, le ispirazioni, ma anche i dialoghi con importanti nomi dell’arte, della cultura, della musica e dell’editoria, come le collaborazioni con il cantautore Vinicio Capossela, il Salone del Libro di Torino, la scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini.

Il percorso, suddiviso in sette sezioni, dialoga con gli ambienti storici del Collegio: la cappella, i corridoi, le vetrate, il refettorio, la biblioteca che custodisce oltre sessantamila volumi, il museo di scienze naturali con le collezioni ottocentesche di animali, insetti, erbari e minerali, reperti archeologici e paleontologici. Lo spettatore può muoversi, perdersi e ritrovarsi tra sollecitazioni non solo visive, ma anche uditive e olfattive.