Shadows

Arte

Complesso Monumentale del Monte Mesma, Ameno, Novara, 28010, Italia

12/03/2022 - 05/06/2022

Un progetto di Aurelio Andrighetto, con la collaborazione con Tiziano Colombo, Fabrizio Filiberti e Fra Alfio Merlo, guardiano del convento di Monte Mesma.
Complesso monumentale del monte Mesma, Ameno (NO)
Dal 12 marzo al 5 giugno 2022
In questi giorni si sono addensate delle ombre che ci sconcertano, come quelle di Shadows. Su una copia in gesso alabastrino del volto di Cristo della Pietà vaticana, tratta da forma originale Vallardi, sono state dipinte delle ombre che entrano in conflitto con quelle proiettate dalla luce proveniente dalla finestra laterale della cappella dove l’opera è collocata.
Il conflitto tra la luce naturale e quella rappresentata dalle ombre provoca una singolare esperienza percettiva che smaterializza la scultura, trasformando l’immagine plastica in un’immagine grafica e fotografica.
https://www.doppiozero.com/materiali/fuori-busta/il-glamour-degli-dei-e-degli-eroi
La luce rappresentata dalle ombre si rivela arrestando lo sguardo. Questo arresto produce una dissonanza che ha un rapporto con l’esperienza del sacro, nel perimetro del quale si colloca la stessa Pietà, da cui è stata tratta la copia. La morte dell’uomo sulla Croce, rappresentata dalle ombre che calano sul volto di Cristo, diviene il manifestarsi tenebroso della Luce divina.
La storica dell’arte Paola Mola segnala altresì che la Pietà vaticana nasconde una maternità con prolessi, figura retorica che anticipa il sacrificio del Figlio attraverso specifiche soluzioni figurative. Nella storia dell’arte troviamo esempi di Madonna con il Bambino che impugna una croce o è avvolto in fasce che ricordano un sudario. Nella Madonna dal collo lungo di Parmigianino Madre e figlio hanno una posa speculare a quella della Pietà vaticana, nella quale il lieve sorriso di Cristo, un unicum nella storia dei compianti, è quello di un bambino addormentato sulle ginocchia della Madre. Michelangelo scolpisce una Madonna con il Bambino che giace morto - da adulto - sulle sue ginocchia.

La figura retorica che Michelangelo ha scolpito rivela il legame che unisce le immagini alle parole in riferimento alle tipologie figurative della Passione e del Compianto di Cristo, oggetto del confronto tra linguaggio della Bibbia e dell’Arte figurativa, ampiamente attestato nella tradizione.
A questo tema sarà dedicato un incontro con lo storico dell’arte Stefano Zuffi e il biblista Ernesto Borghi: Dall'Ultima cena alle apparizioni del Risorto nel vangelo secondo Luca: lettura di testi e interpretazioni artistiche (9 aprile 2022, 15,00-18,00), nel contesto delle attività di “Città di Dio” Associazione ecumenica di cultura religiosa presso il convento del Monte Mesma (iscrizioni associazionecittadidio@gmail.com).