Tullio Pericoli presenta “Ritratti di ritratti

Arte, Altro

Pagina Facebook di PDE, Adelphi editore, Librerie indipendenti, Milano, MI, 20100, Italia
15/06/2023

Giovedì 15 giugno alle 18.00, il pubblico che segue #PDESocialClub entrerà con noi in un luogo davvero magico, lo studio di Tullio Pericoli. L’occasione è la pubblicazione da Adelphi di Ritratti di ritratti, e per una volta, invece di utilizzare una delle solite piattaforme, siamo andati a trovare il nostro autore a casa sua. Ne valeva decisamente la pena, visto che ne è sortito un vero e proprio documentario, un ritratto di ritrattista in mezzo ai suoi colori, alle tempere, alle matite, ai cavalletti e ai libri, gli infiniti libri che per decenni hanno alimentato e sostenuto il lavoro di Tullio Pericoli.
Pericoli ha già pubblicato raccolte dei suoi ritratti – scrittori per lo più, con poche eccezioni relative alla musica, al cinema, all’arte - ma per la prima volta, con Ritratti di ritratti, ci fa davvero entrare nel suo atelier. Nel libro infatti, per ogni volto presenta più tavole, dai primi sommari schizzi a bozzetti più avanzati, ai diversi esiti definitivi. Per la prima volta vediamo tutti insieme gli infiniti ritratti di Samuel Beckett, le infinite varianti dei ritratti di Beckett, e con lui di Carlo Emilio Gadda, di Franz Kafka, di Umberto Eco, di Italo Calvino: la stessa immagine declinata a china, a matita, ad acquarello, a tempera. La stessa immagine, cambiando tecnica cambia di senso, di intensità, di emozione… e il lettore / spettatore si perde a inseguire le rughe sul volto di W. H. Auden, le volute sgargianti della cravatta di Baudelaire, la metamorfosi di Gioacchino Rossini e del suo panciotto in un paesaggio marchigiano… si incanta a seguire le volute di fumo del sigaro di Thomas Mann e si interroga sulla cravatta svolazzante di un pietroso Calvino.
E intanto, di schizzo in disegno, di bozzetto in acquarello, Tullio Pericoli riesce nella spericolata impresa di dar vita a un saggio sull’arte, sul volto, sul gesto e sulla psicologia di chi ritrae e di chi è ritratto, senza fare uso di parole, usando solo le immagini. Le parole ci sono, sono precise, lucide e appassionate e stanno tutte nell’intervista che ha rilasciato ai nostri microfoni e alle nostre telecamere.