Freedom 2.0

Arte

Via Carlo Espinasse 31, Milano, Milano, 20156, Italia
19/02/2019 - 21/04/2019

Fin dai tempi dell’arte paleocristiana, il simbolo aveva la funzione di esprimere l’invisibile, rappresentare il senso trascendentale del divino ed esporre idee che dovevano essere capite contemplando un’immagine.
Oggi nell’era digitale per eccellenza, dove la tecnologia agisce come un’estensione “divina” di noi stessi, la spiritualità del simbolo si delinea in caratteri pittografici, utilizzati e conosciuti ormai da tutti: gli emoji. Divenuti segni indispensabili del nostro quotidiano, queste “simpatiche faccine” rappresentano un modo veloce e ironico per comunicare sui social network ed esprimersi online. Recentemente è stato pubblicato un nuovo elenco di 230 faccine, dove spicca la presenza della cosiddetta “Pinching Hand”, l’icona di una mano con pollice e indice ravvicinati, che esprime graficamente il concetto di “piccola quantità”, per alludere alla nostra era capitalista.
La residenza milanese Espinasse 31 ha così deciso di utilizzare l’arte per indagare la moderna comunicazione, interrogando gli artisti sul rapporto tra l’uomo, i social media e il capitalismo: “Si può ancora parlare di libertà in una società ossessionata dalla tecnologia e dal denaro?”
“Freedom 2.0”, in mostra dal 19 febbraio al 21 aprile, attraverso le opere di Olga Lomaka e degli Urban Solid cercherà di dare una risposta a questo interrogativo, analizzando le ossessioni e le manie dell’uomo moderno.